Roma e il Basso Lazio, come era scontato visti i precedenti, continueranno a smaltire i rifiuti nella discarica di Monterazzano. Lo sapevano tutti e d’altra parte l’assessore regionale Valeriani lo aveva annunciato venti giorni fa: “Andrà avanti così almeno fino alla fine dell’estate”.
Lo sapevano tutti tranne uno: Arena. Il sindaco, o perché non aveva capito o perché ha fatto finta di non capire, finora aveva sempre detto che l’ordinanza di Zingaretti sarebbe scaduta il 15 luglio, dopodiché per l’immondizia romana sarebbe stata trovata una soluzione diversa. E invece no. Come detto, la monnezza della capitale continuerà ad arrivare a Viterbo e così anche l'”ottimista” Arena adesso deve finalmente prenderne atto. Tanto che ha chiesto un incontro urgente con il prefetto di Roma per sollecitare l’apertura della discarica di Albano e oltre soluzioni.
L’incontro si terrà domattina e parteciperanno anche i parlamentari viterbesi: “La problematica del conferimento dei rifiuti presso la discarica di Viterbo – dice Arena – non è più rinviabile. Dopo il confronto telefonico di questo pomeriggio con il presidente della Regione Nicola Zingaretti, che mi ha illustrato la situazione di stallo in cui versa la gestione dei rifiuti di Roma Capitale, e considerato che la riapertura della discarica di Albano Laziale non sembra essere la soluzione per risolvere i problemi, ho ritenuto opportuno rivolgermi al prefetto di Roma Matteo Piantedosi, il quale, con estrema disponibilità, ha subito accolto la mia richiesta di incontro per domattina. L’impianto nel Comune di Viterbo è rimasto l’unico invaso attivo su tutto il territorio regionale, chiederò pertanto al prefetto di Roma un intervento per verificare la possibile riapertura delle discariche della Capitale attualmente chiuse. Non si può più permettere che un carico giornaliero così pesante di rifiuti – 500 tonnellate oltre a quelle già lavorate – continui a penalizzare la nostra provincia e a mettere a rischio la sicurezza di questo territorio”.
Bravo Arena. Ha capito che esiste un problema. Meglio tardi che mai.