Sul progetto del biometano all’Acquarossa interviene il prefetto, che ha convocato per domani alle 11.30 una riunione, a cui sono stati invitati Regione, Provincia, Comune di Viterbo, Asl e Arpa, oltre alla società proponente, la Biometano Tuscia, le associazioni di categoria: Coldiretti, Confagricoltura, Associazione provinciale allevatori, il Consorzio Acquarossa e i Comuni di Vitorchiano e Montefiascone. Convocato inoltre anche il comitato No biodigestore all’Acquarossa, che in più occasioni ha messo in evidenza e criticità del progetto: dalla presenza nella zona di attività del settore agroalimentare che non sarebbero compatibili con l’insediamento del biodigestore al futuro viavai di camion diretti all’impianto. Altro punto debole la vicinanza con l’area archeologica di Ferento.
Sul progetto la conferenza dei servizi in Regione si trova già in una fase avanzata. Le prime due sedute si sono svolte, rispettivamente, l’11 febbraio e il 19 maggio. Mentre si è in attesa ora della convocazione della terza e ultima seduta, quella in cui vengono raccolti tutti i pareri degli enti. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto per il trattamento della frazione organica del rifiuto solido urbano in grado di processare 36.463 tonnellate l’anno di rifiuti organici, per una quantità massima giornaliera di 99,9 tonnellate.