• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Politica » Trasversale, ancora una promessa di ascolto per il territorio

Trasversale, ancora una promessa di ascolto per il territorio

3 Luglio 2021

Dall’ex sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola riceviamo e pubblichiamo

Nella nostra provincia i passaggi di personaggi  politici,  volti a sostenere la costruzione della S.S. 675,  si susseguono incessanti,  questa volta si tratta del  vice ministro  alle infrastrutture della Lega. Come tutti, ha affermato che “il territorio decida il percorso”. Questa è la modalità con cui pensano di rendere fattive delle promesse che poi cadono nel vuoto. Sembra di essere su scherzi a parte. Ci credono davvero a quello che dicono?

Il vice ministro non sa che il territorio e soprattutto il Comune di Tarquinia hanno già deciso da cinque anni inviando alla Regione, all’Anas e al Ministero un progetto di fattibilità per evitare i tanti vincoli che gravano sul tracciato verde, circa 15, nonché i tanti ricorsi che hanno rallentato la costruzione della trasversale? Voglio ricordare che anche il ministero dell’ambiente, oltre ad altri enti, è  contrario al tracciato verde.

Il Presidente della Regione Lazio ha pubblicamente esternato quanto sia fondamentale ascoltare i territori. Però riguardo alla trasversale Nicola Zingaretti si è completamente astenuto dall’ascoltare i Comuni, i cittadini, il territorio. L’ho sollecitato tantissime volte a seguire direttamente la questione. Niente da fare. Non si sa bene per quale motivo,  per quale interesse si continui a sostenere la fattibilità del tracciato verde, anche se questo insiste su una fetta di territorio che è super vincolato.

Se veramente ci fosse la volontà  di ascoltare il territorio si sarebbe  evitato di nominare “commissario” la progettista del tracciato verde. Un tecnico incompatibile? Almeno inopportuno nominarla. Non perché non abbia capacità professionali,  bensì perché è stata la responsabile progettista per l’Anas. Ha studiato, progettato, proposto e difeso il tracciato verde, senza aver saputo ascoltare l’ente locale, i cittadini, gli imprenditori agricoli ed è andata in contrasto con il territorio. Quindi è chiaro che non si interrompe un percorso ritardatario, difficile e litigioso. Un contrasto che ha portato i cittadini e  tutte le associazioni ambientaliste e i vari comitati interessati a tutelare la valle del Mignone e il proprio lavoro, presentando ricorsi al Tar e a qualsiasi altro ente preposto per cercare di bloccare la costruzione del tracciato verde.

Chi vuole veramente costruire velocemente questa importantissima infrastruttura deve verificare fino in fondo la proposta del Comune di Tarquinia. Non si capisce nemmeno la presa di posizione delle associazioni di categoria, dei sindacati e di tutti coloro che continuano a non considerare minimamente su quale zona verrà costruito tale tracciato. Purché venga realizzato in tempi veloci si faccia in qualsiasi posto.

Questo si chiama “qualunquismo”. Perché si ostinano a non voler prendere posizioni per poter sbloccare velocemente una fondamentale, importante infrastruttura per l’economia, per il turismo, per il porto di Civitavecchia, per il centro Italia? Serve urgentemente la vera politica disinteressata ai giochi di potere, un’associazione di categoria, dei sindacati dei lavoratori e/o un ente locale che organizzi un gruppo di tecnici, ingegneri, ecc. che  valutino se la proposta del Comune di Tarquinia sia  fattibile, economica, veloce e che eviti tutti i ricorsi e tutte queste battaglie di carta bollata. La  mia battaglia è stata sempre finalizzata alla costruzione della trasversale evitando questo tipo di rallentamenti.

Oppure il prefetto, persona molto disponibile a trovare le soluzioni per  risolvere problematiche importanti e incancrenite negli anni, si faccia promotore e arbitro di incontri tra le parti per imboccare la strada giusta per evitare scontri e ricorsi. Per una soluzione che ci porti velocemente  a costruire la S.S. 675,  per poter  far decollare tutto il centro Italia, collegando l’Adriatico  al Tirreno.

Serve un grande sforzo per uscire da questo “pantano” che alcuni politici locali hanno creato, non si sa bene per quale interesse.  Perseguire un unico obbiettivo, ossia quello di ascoltare il territorio e sbloccare questa , passatemi il termine,  “ benedetta” trasversale. Vediamo se il sottosegretario saprà dare seguito alla sua affermazione “ BISOGNA ASCOLTARE IL TERRITORIO”.

                                                                                                                                              MAURO MAZZOLA

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.