Sulla mancata riapertura della piscina di Vallerano la minoranza presenta un esposto al prefetto. Sotto accusa i ritardi nella nomina del collaudatore, annunciata, ma vai avvenuta, lo scorso ottobre. Posto che egli dovrà verificare quali lavori di adeguamento vanno eseguiti e a chi competono (Comune o società di gestione), il sospetto è che prima della riapertura dell’impianto dovranno passare ancora molti, molti mesi. Al contrario, se la situazione fosse stata affrontata durante il periodo di fermo causato dal Covid, oggi la piscina sarebbe stata fruibile.
“Il collaudatore – dice la minoranza – avrà il compito di verificare assieme agli uffici competenti che le opere siano state effettuate a regola d’arte. Perché questo non è stato fatto 5 anni fa quando la piscina è stata riaperta? Vuol dire che fino a oggi nessuno ha mai verificato che la documentazione tecnico-amministrativa fosse in regola? Ciò è quello che emerge dalla discussione e dai verbali del Consiglio comunale del 5 ottobre 2020. Incredibile e inaccettabile”.
“Inoltre – aggiunge l’opposizione – da novembre 2016 (anno in cui è stata riaperta la struttura, rimasta chiusa dal 2012) l’area in cui insistono il campo di calcetto, il bar e i giochi sono stati lasciati completamente in abbandono. Sono circa un paio di anni che cerchiamo di avere progetti, certificazioni e tutto quello che concerne la documentazione tecnico -amministrativa della struttura, ma a oggi abbiamo avuto solo qualche foglio, sporadico e decontestualizzato. Il 29 aprile abbiamo chiesto un incontro con gli assessorati e gli uffici preposti, senza avere alcun riscontro e, pertanto, ci siamo appellati alla Prefettura non solo per far valere il nostro diritto di accedere agli atti, ma anche per verificare e conoscere le condizioni della piscina comunale, che sta cadendo letteralmente a pezzi. Valuteremo, infine, di ricorrere alla Corte dei conti per chiedere se sia stato arrecato un eventuale danno erariale all’ente”.