Decine e decine di auto sequestrate dalla Polizia stradale, nell’ambito di un’inchiesta in cui è coinvolta anche la Guardia di finanza, in numerose concessionarie della provincia. Alcune si trovano sulla Tuscanese. L’accusa è di truffa per presunta alterazione dei contachilometri.
Si sospetta l’esistenza di una vera e propria associazione a delinquere con sede nel capoluogo. Gli agenti della Polizia stradale, da quanto si apprende da alcune indiscrezioni, avrebbero esaminato centinaia di contratti riuscendo ad accorgersi come, attraverso particolari apparecchiature, era stato ridotto il chilometraggio delle auto, in modo da rendere gli annunci sui siti specializzati più attraenti agli occhi degli acquirenti. Di fatto, i clienti venivano invitati ad ispezionare le auto ma quello che leggevano sul tachimetro non corrispondeva al reale uso del mezzo. Secondo indiscrezioni, in molti casi il chilometraggio reale veniva fittiziamente ridotto della metà.