Va subito ripristinato il servizio di degenza ematologica. E’ quanto chiede alla direzione della Asl il segretario dalla Confael, Egidio Gubbiotto: “Ripristino – dice – che non ci risulta avvenire con la stessa solerzia utilizzata per la quasi totalità degli altri servizi sanitari. E’ oltretutto la Carta dei servizi dell’Azienda, il cui ultimo aggiornamento è datato 13 aprile 2021, a riportare come operativo un servizio che, di fatto, da ottobre 2020 è sospeso. Attualmente, non risulta possibile per una persona affetta da una patologia di natura ematologica, bisognosa di ricovero ospedaliero, usufruire dell’assistenza sanitaria appropriata presso l’Unità operativa preposta. Inoltre – continua Gubbiotto – ci risulta che attualmente vi sarebbe concreta necessità di posti letto da destinare a utenti affetti da patologie di questa natura che avrebbero bisogno di una struttura completamente dedicata e di un’assistenza medica, infermieristica e socio-sanitaria appropriata ed esclusiva”.
Per cui, conclude il sindacalista, all’Azienda “vogliamo domandare se e quando verrà ripristinato questo importantissimo e delicato servizio in modo da permettere ai cittadini di poterne usufruire, con tutte le cautele che la situazione attuale impone, come avviene, ad esempio, in molte altre aziende sanitarie della regione. Vogliamo anche domandare se è possibile programmare da subito la riattivazione, seppur ridimensionata, dell’Uo di ematologia (degenza), poiché riteniamo che il prossimo confronto con gli organi della Regione Lazio, in merito allo stanziamento previsto per i posti letto da destinare alla gestione del Covid, non possa e non debba impattare sulla sospensione o su ulteriori ritardi di riattivazione di un servizio così indispensabile”.
La lettera è stata inviata anche alla Procura della Repubblica di Viterbo.