E’ scontro in maggioranza sul piano di raccolta e smaltimento rifiuti, di cui si tornerà a discutere domani mattina alle 10 in commissione. Al centro del contendere un emendamento di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, che prevede la riduzione del 20% delle isole di prossimità nelle zone rurali, con estensione della differenziata. Il tutto per un costo di circa 600 mila euro in più all’anno.
Secondo Fondazione, che si è detta contraria, l’alternativa potrebbe essere invece quella di mantenere tutte le isole ecologiche attuali, le quali andrebbero però informatizzate prevedendo conferimenti tramite tessera magnetica, da cui deriverebbe la possibilità di sperimentare la tariffa puntuale ( si paga in base alla quantità di rifiuti prodotti).
A livello politico un’altra bella grana per Arena, posto che, non essendoci accordo tra i vari partiti, si rischia ancora una volta di finire additati al pubblico ludibrio proprio mentre la città è sommersa dai rifiuti e dalle erbacce. Tra l’altro, già prima che cominciasse questa discussione l’amministrazione, proprio per la presenza di diversi orientamenti, era stata costretta a rinunciare al piano di eliminazione di tutte le isole ecologiche (ripiegando quindi solo sul 20 per cento di esse) perché ciò avrebbe comportato l’aumento del 350% della tariffa per i residenti nella zona C. Nessuno ha voluto rischiare il linciaggio.