Bilancio di un anno di attività dei carabinieri in provincia di Viterbo in occasione del 207° anniversario di fondazione dell’arma. Nei primi quattro mesi dell’anno sono stati registrati, dalle stazioni, 2.255 delitti, più dei 1.798 dello scorso anno, ma comunque meno dei 2694 del 2019. Nello stesso periodo controllate 37.340 persone e fermati 29.664 veicoli (30.411 e 24.332 nel 2020). Per quanto riguarda il rispetto delle misure anti-Covid sono state elevate sanzioni a 849 persone e a 14 esercizi commerciali. Otto sono stati invece i cittadini denunciati per non aver rispettato l’isolamento sanitario.
Con il progressivo ritorno alla normalità, si è registrata anche una ripresa dei reati, che tuttavia non è ritornata ai livelli pre-pandemici. Segno evidente, notano i carabinieri, di un maggior controllo del territorio e di una ripresa più lenta delle attività criminali è senza dubbio la situazione dei furti: ne sono stati registrati 551 (di cui 124 in abitazione) a fronte dei 515 (di cui 85 in abitazione) dello scorso anno e senza dubbio molti di meno dei 1163 (di cui 236 in abitazione) denunciati nello stesso periodo del 2019.
E’ confermato nel primo scorcio del 2021 il trend di deciso aumento di truffe e frodi informatiche: 410 a fronte delle 248 dello scorso anno e delle 285 del 2019.
Nelle attività di polizia giudiziaria, coordinate dalla Procura, sono state denunciate invece 888 persone, altre 128 sono state arrestate.
Da segnalare il fenomeno dell’illecita percezione del reddito di cittadinanza. Sono 125 le persone denunciate in questo contesto, per complessivi 620.000 euro illegalmente sottratti allo Stato.
Particolare attenzione è stata rivolta, con il nucleo forestale, alla difesa dell’ambiente (gestione dei rifiuti, incendi, acque e paesaggio): in questo caso 10.600 i controlli effettuati, 1.600 le persone coinvolte, 677 gli illeciti amministrativi contestati per un importo di 282 mila euro.