Respinto dal Tar del Lazio il ricorso di Talete, promosso dall’ex presidente Andrea Bossola, contro i Comuni dell’ex Cobalb, che sempre dal Tar si erano precedentemente visti riconoscere il diritto di trasferire al gestore idrico tutti gli oneri della depurazione a causa della mancanza di fondi regionali per mandare avanti le attività del Consorzio. Bossola, non condividendo questa sentenza, si era opposto basando il ricorso di Talete sulla deliberazione n. 9 del 11/12/2017, firmata dal commissario straordinario del Comune di Valentano, con la quale si decideva “di sciogliere ed estinguere in via anticipata il Contratto di servizio col Cobalb a far data dal 31 dicembre 2017, al fine di affidare in via urgente a Talete, nella sua qualità di soggetto unico, e in adempimento a un obbligo di legge, la fornitura e la gestione del servizio di fognatura e depurazione delle acque reflue prodotte nel territorio comunale e tutti i rapporti patrimoniali ad esso annessi o connessi, ivi inclusi i beni afferenti detto servizio”.
Adesso, il Tribunale amministrativo regionale, respingendo il ricorso di Bossola, ha ritenuto di fatto legittime tutte le delibere del 2017 di Grotte di Castro, Gradoli, Capodimonte, Montefiascone, Marta, Bolsena e San Lorenzo Nuovo con le quali anche gli altri sindaci decisero di affidare a Talete il servizio di fognatura e depurazione dal 1° gennaio 2018 e di sciogliere in via anticipata, dal 31 dicembre 2017, il contratto con Cobalb.
”Le problematiche riferite alla inadeguatezza delle infrastrutture ed ai ritardi nell’esecuzione dei lavori di adeguamento delle stesse, incidenti sul rilascio della necessaria autorizzazione allo scarico delle acque reflue – dice il Tar – non integrano una preclusione assoluta all’espletamento delle attività demandate al gestore unico né, tanto meno, determinano una inesistenza dell’oggetto della deliberazione gravata. Si osserva, infatti, che l’Ato 1 Lazio nord-Viterbo è titolare di specifiche attribuzioni in ordine alla vigilanza ed al coordinamento, tra l’altro, in relazione allo stato ed alla manutenzione delle opere infrastrutturali, al completamento del passaggio del servizio al gestore unico, alla continuità e uniformità del servizio medesimo reso dal gestore ai Comuni”.
A Talete adesso anche l’onore di farsi carico delle spese legali.