
E alla fine il nuovo assessore al bilancio è stato scelto, ma la fatica per arrivare al risultato è stata immane. Si tratta di Alessandro Alessandrini, un cinquantenne romano esperto di conti pubblici con alle spalle un’analoga esperienza a Guidonia, dove ha salvato il Comune dal dissesto, e vari incarichi di revisore, e non solo, in vari enti.
L’ufficializzazione del nome, già nell’aria da alcuni giorni, è stata comunicata al sindaco Arena poco prima delle 21 e per molti versi, dopo una giornata in cui si sono rincorse le voci più disparate, salva per il momento la Lega dall’ennesima guerra interna che inevitabilmente si sarebbe aperta qualora Fusco & C. fossero stati costretti a scegliere all’interno del Consiglio comunale. Qui infatti, secondo indiscrezioni, scalpitavano almeno in due: Stefano Caporossi, forte delle preferenze ottenute alle elezioni, e Paola Bugiotti, che dalla sua aveva tra l’altro, oltre alla quota rosa, il sostegno di Forza Italia, lista in cui è stata eletta e che, con le sue eventuali dimissioni dallo scranno d’aula, avrebbe recuperato un consigliere (Torromacco).
Il via libera ad Alessandrini era arrivato martedì sera durante l’incontro tra il senatore Fusco e alcuni consiglieri comunali con il coordinatore regionale della Lega Claudio Durigon e il vicesegretario nazionale Andrea Crippa. Ora non sfugge a nessuno che è la prima volta che per la scelta di un assessore debba intervenire Roma (finora nel teatrino della politica viterbese si era fatto ricorso ai vertici nazionali dei partiti solo per la scelta dei candidati a sindaco o al Parlamento) e ciò la dice lunga sulla debolezza locale di un partito gonfiatosi oltremisura per la presenza di un leader acchiappavoti, Matteo Salvini, capace da solo di fare tranquillamente a meno dei rappresentanti sul territorio.