Oggi l’inaugurazione, nella sede della Provincia in via Saffi, di A.Vi.Re, lo sportello per l’accoglienza, l’ascolto e l’orientamento delle persone vittime di reato.
L’iniziativa giunge dopo un lungo lavoro di preparazione che ha visto coinvolte varie istituzioni: la presidente del Tribunale, Maria Rosaria Covelli il procuratore, Paolo Auriemma, il Comune, con il sindaco, Giovanni Arena, e l’assessore ai servizi sociali, Antonella Sberna, e la Provincia. Si tratta di uno spazio di ascolto confidenziale e riservato, rivolto a tutti i cittadini che abbiano subìto un reato.
“A.Vi.Re – spiegano i promotori – è il primo sportello di stampo ‘generalista’ del Lazio, ossia è aperto a tutte le persone, al di là della tipologia del reato subìto e a prescindere dalla presentazione di una denuncia. E’ uno sguardo nuovo, quello che si intende rivolgere alla persona-vittima, affermandone globalmente i diritti, spesso trascurati o accolti in maniera settoriale e frammentata”.
Il progetto, che coinvolge tutte le istituzioni firmatarie di un’apposita Convenzione firmata il 21 maggio 2019, punta a creare una rete sul territorio, coordinata e sinergica, tesa a garantire le persone vittime di reato e la promozione di una cultura di rispetto dei lori diritti.
Alla Convenzione partecipano anche la Regione, i Comuni capofila dei distretti sociosanitari (Montefiascone, Vetralla, Nepi e Tarquinia), il Consiglio dell’Ordine degli avvocati, la Asl, la Prefettura, la Questura, l’Arma dei carabinieri, la Guardia di finanza, la Casa circondariale, l’Uepe, l’Ordine degli psicologi e l’Università degli studi della Tuscia. Lo Sportello sarà gestito dall’Associazione Spondè.