La discussione del bilancio in Consiglio comunale, con conseguente dibattito sul futuro delle società partecipate, diventa motivo di scontro tra l’amministrazione Arena e i sindacati. Nel mirino il vicesindaco Enrico Contardo, anche assessore al bilancio e alle partecipate, accusato di diffondere notizie non vere per giustificare, nel caso di Francigena, la possibile esternalizzazione del servizio scuolabus. Al riguardo Contardo aveva detto che il parco mezzi è vetusto e che a bordo non sarebbero rispettate le misure di sicurezza.
“Gli scuolabus di Francigena, proprietà del Comune di Viterbo, non sono vecchi di 30 anni. I più vetusti – dicono Renato Cerocchi (Uil Trasporti), Nazareno Vecchioni (Ugl trasporti) e Luca Fonti (Faisal Cisal) – risalgono all’agosto 1997 e comunque vengono utilizzati come riserve. Inoltre, l’attuale normativa non prevede l’obbligo delle cinture di sicurezza, anche perché se così fosse stato i mezzi non avrebbero passato la revisione a cui annualmente sono sottoposti”. “Dopodiché, la cosa più imbarazzante – aggiungono – è che il vicesindaco denuncia delle irregolarità che non esistono e che mettono solo in agitazione tutti i genitori riguardo all’incolumità dei loro bambini che vengono trasportati”.
“Per quanto riguarda gli assistenti – proseguono – anche qui il vicesindaco probabilmente non è ben informato, infatti sono obbligatori per legge solamente dove ci fosse la presenza di utenti disabili oppure che frequentano la scuola materna. E per quanto riguarda i costi elevati del servizio, misurati in chilometri, anche qui il vicesindaco dimostra di non conoscere le modalità che si utilizzano normalmente per le gare di assegnazione dei servizi di trasporto scolastico. Infatti, le gare si effettuano indicando i prezzi per linea e non per chilometro”.
“Il nuovo amministratore – concludono – sta lavorando anche per far diventare competitiva la stessa azienda, agevolando il prepensionamento di alcuni conducenti, ai quali mancano pochi anni o addirittura, in alcuni casi, mesi per raggiungere i termini previsti dalle attuali leggi, e trovare soluzioni per proporre il prezzo più vantaggioso per l’affidamento del servizio scuolabus in house. Probabilmente, però, il Comune e in particolar modo il vicesindaco hanno già deciso di togliere il servizio alla Francigena per assegnarlo ad altri, il che è veramente strano visto che l’unico socio è proprio il Comune stesso”.