Ritornando la zona gialla dal 26 aprile, dopo mesi di chiusura, il turismo culturale, può ripartire grazie all’apertura in sicurezza di musei e punti di attrazione.
Aprono tra gli altri, coadiuvati dal Coordinamento museale dei borghi dell’Alto Lazio: il Museo Taruffi di Bagnoregio (0761-780818/333 1836538, asspierotaruffi@gmail.com), con moltissime auto e moto storiche esposte su oltre 1.000 metri quadri; il Museo del vino e delle scienze agroalimentari di Castiglione in Teverina (353.4164593, muviscastiglione@libero.it), con le botti più grandi d’Europa (oltre 3 metri di diametro), realizzato nella storica cantina Vaselli di oltre 4.000 metri quadri su sei piani; il Museo didattico della stampa di Montefiascone (0761.826297, 335.7810175 associazionepromontefiascone@gmail.com), ubicato nei locali che furono sede della Tipografia Silvio Pellico con esposte antiche macchine, caratteri e attrezzature tipografiche; il Museo civico dell’Agro cimino, il Castello Orsini, Palazzo Chigi Albani e la Faggeta, sito Unesco, di Soriano nel Cimino (0761.748871).