In Consiglio comunale era stato detto che i rifiuti da fuori provincia (Roma e Basso Lazio) sarebbero arrivati ancora per una settimana. Parole del sindaco, che in mattinata aveva parlato con l’assessore Valeriani. E invece non è vero. Dopo il 26 aprile i rifiuti continueranno ad arrivare eccome. Non da Roma, che nel frattempo li porterà in Toscana e in Emilia Romagna, ma da Frosinone e Latina.
Lo si apprende da un’ordinanza del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, firmata in serata e resa nota dopo le 21. Per la precisione a Monterazzano continueranno ad arrivare 200 tonnellate di immondizia al giorno.
Nell’ordinanza si prevede che la “Centro Servizi Ambientali gestore dell’impianto di trattamento di Castelforte” debba “conferire gli scarti prodotti pari a 100 t/giorno presso la discarica di Ecologia Viterbo fino alla data del 30 giugno 2021 non essendo disponibile alcuna capacità di smaltimento in discarica nell’Ato di Latina”; e ancora che la “Saf, gestore dell’impianto di Tmb di Colfelice” debba “conferire, fino alla data del 30 giugno 2021, gli scarti prodotti pari a 140 t/giorno rispettivamente: 100 t/g presso la discarica Ecologia Viterbo e 40 t/g presso la discarica di Civitavecchia Fosso Crepacuore, non essendo disponibile alcuna capacità di smaltimento in discarica nell’Ato di Frosinone”.
Pertanto “Ecologia Viterbo e Mad di Civitavecchia” debbono “garantire la massima operatività, con turni ulteriori di lavoro anche nei festivi e prefestivi per soddisfare le richieste di smaltimento sopra indicate”. Ecologia Viterbo deve inoltre “applicare, in via provvisoria e per il periodo di durata della presente ordinanza, considerata l’emergenza e l’urgenza e nelle more della fissazione della tariffa da parte della Regione Lazio, la stessa tariffa applicata dalla Mad di Roccasecca, fatti salvi i conguagli”.
“In caso di inosservanza dell’ordinanza – conclude il documento – saranno adottate in via sostitutiva dalla Regione tutte le iniziative necessarie a garantirne l’ottemperanza, anche attraverso la successiva individuazione di uno o più soggetti attuatori delle singole prescrizioni, nonché comunicando all’autorità giudiziaria i responsabili delle condotte omissive”.