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Home » Politica » Gli occhi di due Procure sul concorso di Allumiere

Gli occhi di due Procure sul concorso di Allumiere

9 Aprile 2021

Presunta concorsopoli alla Pisana: dopo gli esposti presentati nei giorni scorsi, tra cui quello dell’ex M5S Davide Barillari, e il clamore mediatico sollevato dalla stampa attorno alla vicenda, si sarebbero mosse sia la Procura della Repubblica di Civitavecchia che quella di Roma. I carabinieri di Civitavecchia sarebbero stati infatti incaricati di reperire gli atti del concorso di Allumiere e allo stesso tempo avrebbero iniziato ad ascoltare alcune persone, tra cui degli idonei rimasti fuori dalle assunzioni in Consiglio regionale e presso gli altri Comuni (Guidonia, Tivoli, Ladispoli e Monterotondo), tutti enti che, per rinfoltire le piante organiche delle rispettive amministrazioni, hanno fatto ricorso alla medesima graduatoria. Al termine di questa prima fase potrebbe essere decisa la competenza territoriale e l’eventuale apertura formale del fascicolo d’indagine.

Al centro delle indagini tutte le singolari coincidenza di questa storia: dai militanti di partito assunti (tra cui alcuni segretari comunali) alla presenza, come dipendente, presso l’ufficio di presidenza d’aula, di Antonio Pasquini, sindaco di Allumiere e stretto collaboratore dell’ormai ex presidente del Consiglio Mauro Buschini. Da ricordare, che, oltre agli assunti del Pd, ce ne sono due riconducibili a Lega e Movimento Cinque Stelle, ovvero a Giuseppe Cangemi e Devid Porrello, vice presidenti del Consiglio.

Da quanto si apprende, alcuni partecipanti al concorso sarebbero stati già ascoltati come persone informate sui fatti ma, al momento, non risultano né indagati né ipotesi di reato.

Nel frattempo Fratelli d’Italia continua a chiedere le dimissioni dell’intero ufficio di presidenza: “Torniamo a chiedere ancora con più forza e ulteriore chiarezza le immediate dimissioni dei consiglieri che fanno parte dell’ufficio di presidenza. Non è più rimandabile un gesto di responsabilità che sia un chiaro segnale di azzeramento e discontinuità rispetto a quanto è accaduto. Anche per rispetto dei cittadini della nostra Regione che non meritano di assistere a questo triste spettacolo”.

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