Dopo le dimissioni di Mauro Buschini da presidente del Consiglio regionale per la presunta concorsopoli alla Pisana, si intensificano le voci di possibili altri passi indietro da parte dei componenti dello stesso ufficio di presidenza d’aula. Secondo indiscrezioni, tuttavia non confermate, avrebbero manifestato la propria disponibilità a lasciare l’incarico, per quanto riguarda il Pd, anche Michela De Biase, moglie del ministro Dario Franceschini, e Gianluca Quadrana. Resistenze starebbero invece arrivando da Giuseppe Cangemi della Lega, anche lui implicato nella vicenda per l’assunzione di un suo collaboratore, e da Devid Porrello del M5S, ugualmente accusato di aver sistemato un proprio uomo.
Di sicuro, in queste ore il dibattito è però molto acceso all’interno del Partito democratico, che, vista l’esposizione di cui gode all’interno dell’amministrazione regionale, rischierebbe di pagare pegno per tutti. Per questo c’è chi, come Stefano Pedica, presidente di Cantiere democratico, auspica un immediato cambio di rotta da manifestare all’opinione pubblica tramite molte altre dimissioni. Ecco cosa scrive in una nota: “Il presidente del Consiglio Mauro Buschini si dimette per il caso concorsopoli? Il nuovo corso di Enrico Letta nel Pd comincia a farsi sentire. Ora serve aria nuova nel partito romano e un ricambio al vertice. Serviranno tante dimissioni per far capire che il Pd sta cambiando in meglio e che non si parla più di poltrone e posti ma di problemi della gente”.