Si scioglie in anticipo il Consiglio comunale di Orte, ora arriva il commissario e a ottobre il voto. La sfiducia al sindaco Giuliani – accusato da due ex della sua maggioranza, Diego Bacchiocchi (Fratelli d’Italia) e Marco Tofone (Lega), di aver tradito i patti di coalizione, ma in verità finito nel mirino proprio per via delle grandi manovre elettorali che da mesi si sono aperte in città – è stata approvata con sette voti a favore e 6 contro. A favore ha votato l’opposizione di centrosinistra e ovviamente i due di cui sopra usciti dalla maggioranza. La mozione era stata presentata da 5 consiglieri dell’opposizione: Roberta Savoia e Dino Primieri (Idee Chiare), Antonella Claudiani e Angelo Ciocchetti (Anima Orte) e Ida Maria Stella Fuselli (gruppo misto), ex assessore a pubblica istruzione e ambiente.
Il voto è arrivato dopo una seduta durata due ore, durante la quale non sono mancati momenti di scontro molto acceso: “E’ una sconfitta per tutta la città – ha detto Giuliani -. Esco a testa alta, consapevole di aver lavorato con amore, impegno e passione. Non rimpiango nulla. Torno a fare l’avvocato, ma la politica qui dovrà assumersi le sue responsabilità, spiegando alla gente perché un sindaco che ha fatto il suo dovere è stato cacciato a pochi mesi dalla fine del mandato”.