La settimana è stata densa di avvenimenti. A costo di essere ripetitiva, devo partire dall’inchiesta del quotidiano nazionale Tpi su arsenico e servizio idrico in provincia di Viterbo, “Acqua amara”. Senza entrare nei contenuti (ognuno è libero di farsi una propria opinione in merito), vorrei però riflettere sul clamore che il filmato sta suscitando a livello nazionale. Nei commenti si coglie lo stupore dovuto al fatto che ancora oggi in Italia un diritto primario come quello all’acqua potabile non sia pienamente garantito a tutti i cittadini. O che lo sia, ma a carissimo prezzo. L’invito che rivolgo a tutti e a non smettere di indignarci e a lottare perché le cose cambino.
Continua intanto la raccolta firme per chiedere al Comune di Viterbo un piano di rigenerazione delle scuole cittadine. Giovedì in Consiglio ho avuto la garanzia che l’argomento sarà discusso in una prossima seduta dedicata alle opportunità di finanziamento per le opere pubbliche aperte di recente dal governo. Quindi continuate a firmare e a diffondere la petizione (sotto trovate il link). Prometto che vi manterrò aggiornati.Buone notizie anche per le strade della provincia. Dei giorni scorsi la notizia di uno stanziamento di 8,8 milioni dal Ministero delle Infrastrutture per la messa in sicurezza di ponti e viadotti stradali nella Tuscia.
Luisa Ciambella