• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Italia » Pasqua in rosso, ma il Governo studia riaperture

Pasqua in rosso, ma il Governo studia riaperture

28 Marzo 2021

L’Italia si appresta a vivere la seconda settimana pasquale in lockdown o quasi: da martedì alcune regioni, come il Lazio, torneranno in arancione, per poi ritingersi di rosso nel weekend festivo. Ma la partita su cui è impegnato il Governo, che potrebbe riunirsi in Cdm, già martedì o mercoledì è quella delle riaperture. Al terzo giorno di pressing Matteo Salvini cambia i toni e dalla minaccia di non votare provvedimenti in Cdm e in Parlamento “senza la previsione di un graduale e sicuro ritorno alla vita” e passa ad assicurare che “stiamo lavorando fianco a fianco al presidente Draghi. Tre i risultati su cui ci si impegna: cure, vaccini, terapie domiciliari, se serve producendo anche vaccini in Italia, i rimborsi economici alle famiglie e imprese rapidi ed efficaci – assicura il leghista – E dopo Pasqua nelle città italiane con la situazione sanitaria sotto controllo un piano di riaperture e di ritorno alla vita. Salute e lavoro possono, anzi devono camminare insieme”. Insiste il leader di Cambiamo! Giovanni Toti: “Nessuno vuole riaprire il Paese a dispetto dei numeri – scrive – E tutti ci rendiamo conto che la situazione ancora oggi non è facile. Ma questo non può e non deve impedire di guardare al futuro: invece di dire chiudiamo tutto e poi vediamo potremmo stabilire una serie di date, una road map, verso la ripartenza, sempre che i dati ci confermino via via la possibilità di farlo”. La linea di Draghi però non cambia: bisogna guardare i numeri, che devono essere i più puntuali possibili perché, il premier l’ha già detto nelle scorse settimane, non è possibile prendere decisioni su dati vecchi. La paura dell’ala rigorista, che il premier condivide, è che con i numeri fuori controllo si comprometta la campagna vaccinale che sta accelerando ma non abbastanza, e deve assolutamente prendere a viaggiare a tutt’altro ritmo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Questo però non significa tenere chiuso a oltranza, anzi: Draghi è pronto a modificare il nuovo decreto, in vigore fino a fine aprile, anche in corsa se la situazione lo consentirà. Potrebbero riaprire – almeno a pranzo – bar e ristoranti, tornare in classe seconda e terza media e superiori. “Facciamo un ultimo sforzo e poi, se il diavolo e le varianti non ci mettono le corna, da maggio tutta l’Italia sarà in giallo e qualche Regione anche in bianco”, ribadisce il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri, che aggiunge: “Ci servono altre tre settimane per tornare a una situazione più tranquilla. Le vaccinazioni stanno aumentando e dobbiamo dare il tempo di raggiungere una quota sufficiente di persone”.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok