Terminata la vaccinazione degli over 80, delle categorie dei docenti e delle varie forze dell’ordine, si proseguirà con i pazienti estremamente fragili – a cui va somministrato il vaccino Rmna all’interno dei centri ospedalieri – per poi andare avanti per fasce di età decrescenti. Per la vaccinazione di massa sono previste le somministrazioni del vaccino nelle stesse strutture degli ambienti di lavoro. Saranno le aziende, eventualmente, a poterne fare richiesta.
E’ quanto prevede la bozza del nuovo Piano vaccini che sta per essere varato dal Governo. “Aspettiamo – dice il ministro Speranza – qualcosa che è intorno a 50 milioni di dosi per il secondo trimestre e si può arrivare fino a 80 milioni di dosi nel terzo trimestre”, quindi, “anche in caso di una riduzione significativa, perché abbiamo visto che le aziende non riescono a rispettare i contratti fino in fondo” la campagna vaccinale marcerà.
Speranza ha aggiunto che “i contagi fra gli operatori sanitari sono crollati. Abbiamo vaccinato oltre un milione e mezzo di ultra ottantenni e abbiamo cominciato a vedere finalmente una controtendenza rispetto alla salita dei casi. Sei decessi su 10 riguardavano questa fascia. L’atteggiamento ora deve essere di rigore ma anche di fiducia”.
Una novità dovrebbe riguardare le persone con disabilità grave riconosciuta ai sensi dell’articolo 3 comma 3 della legge 104: “Verranno aggiornate le raccomandazioni che stabiliscono le priorità nell’accesso ai vaccini, e saranno esplicitate, tra le categorie con accesso prioritario, quelle delle persone con disabilità grave riconosciute ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge 104”, ha detto al riguardo il ministro Erika Stefani, che ha aggiunto: “Occorre trovare soluzioni per le difficoltà connesse all’uso delle mascherine per le persone sorde e per chi ha necessità di leggere il labiale. Mi sono attivata affinché le mascherine trasparenti, omologate recentemente, siano inserite nei canali di distribuzione gestiti dal commissario straordinario per l’emergenza. Ho segnalato questo al generale Figliuolo che mi ha garantito di aver già disposto gli atti per acquisire questi dispositivi”.
E intanto si muove anche l’Europa. “La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato di aver negoziato l’acquisto di ulteriori 4 milioni di dosi di vaccino con le aziende produttrici (a partire da BioNTech-Pfizer), oltre a quanto già previsto nel programma di consegna relativo al primo trimestre 2021. Per l’Italia – precisano fonti di palazzo Chigi – ciò equivale ad una quota aggiuntiva di 532mila dosi che saranno consegnate nelle ultime due settimane di marzo e che aiuteranno ad affrontare l’emergere di nuovi contagi e varianti”.