Il Consiglio comunale di Viterbo ha approvato all’unanimità un ordine del giorno di Luisa Ciambella per esprimere a nome della città solidarietà e vicinanza alla senatrice a vita Liliana Segre, fatta oggetto nei giorni scorsi di insulti e minacce sul web. Una vicenda che, da quanto emerso, ha visto coinvolto anche un cittadino della nostra provincia.
“Oltre alla solidarietà – dice Ciambella – ho chiesto al sindaco di invitare la senatrice Segre a Viterbo. Sarebbe l’occasione anche per assegnarle di persona la cittadinanza onoraria che il Comune le ha conferito nel 2019 e auspicare di poter avere la sua disponibilità per una iniziativa contro ogni forma di odio e violenza nelle nostre scuole. Il Consiglio comunale, come detto, ha approvato le mie proposte all’unanimità. Credo quindi di aver interpretato il sentimento di tutti i colleghi e di tutti i cittadini della Tuscia. Il nome di Viterbo non poteva restare accostato a un fatto tanto grave”.
Nella stessa seduta è stato approvato anche un’ordine del giorno, proposto da Fratelli d’Italia, con cui si stigmatizzano e condanno le parole usate dal professor Giovanni Gozzini nei riguardi di Giorgia Meloni: “Quello che è accaduto negli scorsi giorni a Giorgia Meloni – ha detto il capogruppo Buzzi – è il segno, oltrepassato da tempo, della degenerazione del confronto politico in una deriva alimentata in gran parte dalla diffusione dei cosiddetti social network. In questa sede, nel pieno rispetto delle prerogative di questo Consiglio, penso sia giusto, proprio per riaffermare i valori che rappresentiamo tutti insieme mentre siamo seduti su questi scranni, non solo ribadire la solidarietà a Giorgia Meloni, ma riaffermare il valore della democrazia, del confronto e del rispetto”.