• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Politica » Colpo di scena in Talete: il nuovo manager manda tutti a quel paese e non firma il contratto

Colpo di scena in Talete: il nuovo manager manda tutti a quel paese e non firma il contratto

2 Marzo 2021

Quello che nessuno si aspettava: Biagio Eramo, votato e designato dai sindaci il 24 febbraio quale nuovo manager di Talete, ha deciso di non accettare l’incarico, quindi non firmerà il contratto (lo avrebbe dovuto fare oggi). Ufficialmente, perché gli sarebbe stato comunicato solo a cose fatte che avrebbe dovuto garantire la sua presenza a Viterbo tutti i giorni, cosa che lui non sarebbe in grado di fare. In realtà, sulla vicenda non mancano palesi stranezze e contraddizioni, che a questo punto rischiano di gettare definitivamente nel caos la malridotta società idrica.

Secondo indiscrezioni, sembra che Eramo abbia maturato la decisione di dire no dopo aver esaminato il bilancio della società e dopo aver preso coscienza dell’esistenza di una costosissima struttura organizzativa – tra direttore generale e responsabili vari di settore – difficile da gestire e rispetto alla quale non avrebbe potuto mettere bocca. Probabilmente, deve aver realizzato che gli era stata prospettata una realtà diversa da quella che ha trovato. Fatto sta che ha deciso di gettare la spugna prima ancora di averla presa in mano, con la conseguenza di consegnare nelle mani dei sindaci-soci, e in particolare del presidente della Provincia, Pietro Nocchi, e del sindaco di Viterbo, Giovanni Arena, una patata non bollente, di più.

Mentre ci si chiede come sia possibile votare un manager a scatola vuota, senza essersi assicurati della sua disponibilità a fronte di ciò che gli si voleva affidare – il che getta una luce ancora più inquietante sulle manovre compiute dal Pd di Panunzi e da Forza Italia per la sostituzione di Bossola – a livello tecnico si apre uno scenario surreale: quello di una società dove il vecchio Consiglio di amministrazione è decaduto senza il subentro di un altro organo deputato a prenderne il posto. Gli sviluppi di ciò a livello legale sono tutti da verificare.

Una cosa è certa: da Parlato in poi i grandi manovratori politici che stanno dietro a Talete non sono riusciti a combinarne una buona. E per Arena, che è il maggior azionista della società, adesso si prospettano grane di una certa consistenza. La due diligence è stata boicottata nonostante la volontà del Consiglio comunale e l’uomo scelto per fare a sua insaputa il salvatore della patria ha detto che di andare in guerra per salvare il culo altrui non ha nessuna intenzione. Peggio di così non poteva andare. Peccato che a rimetterci saranno come al solito i cittadini.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.