Ufficializzata l’istituzione a Viterbo della nuova Scuola elicotteri interforze. Lo ha confermato il capo di stato maggiore dell’Aeronautica, il generale di squadra aerea Alberto Rosso, durante una cerimonia di consegna dei brevetti ai nuovi piloti presso l’aeroporto militare di Frosinone, città, questa, che contendeva il progetto a Viterbo.
Sulla creazione di una scuola interforze a Viterbo aveva lavorato a lungo, nei mesi scorsi, il ministro della difesa Lorenzo Guerini.
”Noi dobbiamo essere sinergici – ha detto il generale Rosso -. Unificare linee di volo, istruttori con le altre forze armate consentirà sicuramente dei risparmi e andremo a farlo dove è più conveniente e logisticamente più comodo per ampiezza degli spazi e dotazioni infrastrutturali. La soluzione di Viterbo si è fatta preferire semplicemente perché lì, rispetto a Frosinone, ci sono maggiori spazi e dimensioni superiori e ci sono già due realtà importanti, consolidate sia dell’Aeronautica, con la scuola sottufficiali, sia dell’Aves dell’Esercito. Trasferire le stesse specialità e gli stessi spazi a Frosinone richiederebbe uno sforzo economico maggiore rispetto a quello che si sosterrà per Viterbo. Qui, tra l’altro, mancano quelle strutture che invece a Viterbo già sono presenti e che lì richiederebbero solo adeguamenti, mentre a Frosinone andrebbe fatto tutto praticamente da zero. In più le esigenze della nuova scuola interforze sono tali da essere incompatibili con le dimensioni dell’aeroporto di Frosinone”.
”E’ chiaro – ha concluso l’alto ufficiale – che avere già una scuola sottufficiali, come è a Viterbo, significa avere già strutture e apparati collaudati in grado di sostenere senza contraccolpi e aggravi di costi l’assorbimento di altre realtà. Per essere più concreti: Viterbo riuscirebbe ad accogliere bene 500 persone in più, mentre decidere di spostare a Frosinone 2.500 persone comporterebbe costi esorbitanti non in linea con i principi di risparmio e spesa razionale”.