“Sulla presunta minore efficacia di alcuni vaccini, ritengo sia stato un errore enorme distinguere tra vaccini di serie A e vaccini di serie B, screditando gli uni rispetto agli altri. Come medico e presidente di un organo sussidiario dello Stato, ritengo prioritario eliminare le ospedalizzazioni e i decessi”.
Lo sottolinea Antonio Magi, presidente dell’Ordine provinciale di Roma dei medici chirurghi e odontoiatri, precisando che “la situazione rappresentata dalla Regione Lazio, l’unica che realmente conosce i numeri poiché esegue le vaccinazioni, è ben altra rispetto a quella che si legge sulla stampa e che sta girando sui social network, secondo cui i medici sono tutti arrabbiati e allarmati al punto da rifiutare le vaccinazioni poiché il preparato che viene loro inoculato sarebbe meno efficace rispetto ad altri”.
Per i medici under 55 è stata decisa la somministrazione del vaccino AstraZeneca: “Certo se le famose 500 mila dosi del vaccino Pfizer che sono state somministrate in Italia a persone che non ne avevano diritto in quel momento, fossero andate al personale sanitario – rileva Magi – ora staremmo facendo ben altri discorsi”.
“Il piano vaccinale predisposto dalla Regione Lazio a tutela dei medici e odontoiatri che non lavorano in rapporto strutturato con il Servizio sanitario regionale, quindi circa 14 mila colleghi, sta procedendo senza particolari criticità – afferma il presidente dell’Ordine dei medici di Roma – rassicurazioni in questo senso le ho ricevute da Alessio D’Amato, assessore alla sanità e all’integrazione socio- sanitaria, il quale mi ha spiegato che ieri, nel primo giorno dell’hub di Fiumicino, sono stati somministrati 419 vaccini AstraZeneca. Il 97% dei prenotati ha eseguito la vaccinazione, per il restante 3% si è utilizzata la panchina”. “Da oggi, inoltre, è previsto di aumentare il numero delle somministrazioni destinate a tutti i medici liberi professionisti, odontoiatri, specializzandi e in pensione iscritti all’Ordine”.