Gli studenti sono tornati a scuola in presenza, ma in quali condizioni?
Per scoprire come stanno le cose, ovvero per capire dalla voce dei diretti interessati le eventuali difficoltà che stanno ancora incontrando, la Rete degli studenti medi ha predisposto un questionario compilabile qui http://bit.ly/3nST2fk, i cui risultati verranno portati all’attenzione della Prefettura.
“Dall’inizio del nuovo anno – commenta la Rete degli studenti medi – il rientro è stato posticipato più e più volte, lasciando migliaia di ragazzi e ragazze nell’incertezza più totale. Dopo mesi di didattica a distanza questo lunedì gli studenti e le studentesse di tutta la Regione sono ritornati nelle loro classi con una didattica in presenza al 50%. Questo rappresenta solo un piccolo passo per un rientro in sicurezza. Aspetti che rappresentano da sempre parte integrante della vita dello studente, ad oggi, sono i più preoccupanti: trasporto pubblico insufficiente, spazi non a norma per le lezioni, mancanza di organico e un sistema di valutazione carente”.
“Come sindacato è nostro intento raccogliere dati oggettivi sul nuovo rientro da porre sotto l’attenzione delle autorità competenti – affermano i rappresentanti della Rete degli studenti medi di Viterbo – E’ fondamentale, infatti, creare un rapporto di dialogo tra gli studenti e le istituzioni, come già abbiamo fatto incontrando il Capo di Gabinetto della Prefettura di Viterbo e come continueremo a fare fino a quando non verremo ascoltati”.