• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Politica » Scuole riaperte, ma gli studenti non si fidano

Scuole riaperte, ma gli studenti non si fidano

18 Gennaio 2021

Continua la protesta degli studenti delle scuole superiori, che rivendicano il diritto di tornare in classe a tempo pieno, ma in condizioni di sicurezza. Oggi, al suono della campanella, si sono presentati quasi tutti in tutti gli istituti, nonostante alla vigilia da alcune associazioni fosse stato organizzato uno sciopero. In alcune scuole, soprattutto quelle più tecniche, in realtà le assenze si sono notate, ma nel complesso la protesta per ora sembra incanalata in maniera piuttosto ordinata.

Sotto accusa resta il nodo trasporti: si tratterà di vedere nel corso della settimana se le rassicurazioni fornite dalla Regione si tradurranno effettivamente in fatti, con corse regolari, senza cioè cancellazioni di bus, ed in linea con i due scaglioni di entrata, quello delle otto e quello delle dieci.

Preferisce per ora mantenere un profilo di protesta tranquilla la Rete degli studenti medi: “Oggi – si legge in una nota – gli studenti della Rete rientrano in classe, ma nessun primo giorno di scuola sembra aver mai creato così tante preoccupazioni, sia tra le istituzioni sia tra gli studenti. Da un lato, infatti, vediamo continui slittamenti, dubbi, e decisioni confermate solo il giorno prima. Dall’altro vediamo scioperi e mobilitazioni di studenti che, seppur protestando con idee e rivendicazioni diverse, hanno tutti capito una cosa: questo rientro a scuola non è sicuro. Dunque, c’è chi chiede che venga garantita la sicurezza, e c’è chi chiede che si rinunci alla presenza, ma sulla precarietà di questo rientro tutti i giovani sono d’accordo. Come studenti non possiamo non essere contenti di tornare in presenza, ma è evidente che rientrare non basta. C’è bisogno di farlo in sicurezza. Voler tornare in classe, infatti, non vuol dire semplicemente chiedere di riaprire le scuole il prima possibile, ma vuol dire chiedere che si riaprano in maniera definitiva. E per non dover tornare in Dad nel giro di poche settimane, questo rientro deve essere organizzato efficientemente.
Non è possibile che gli studenti siano costretti a scegliere se sacrificare il diritto allo studio, rimanendo in Dad, o il diritto alla salute, rientrando in presenza. Entrambi questi diritti devono essere garantiti. Per questo chiediamo, sì, una riapertura delle scuole, ma che sia sicura e tutelata”.

Gli studenti temono che, al di là delle rassicurazioni ricevute, sia cambiato molto poco da quando fu decisa la chiusura delle scuole: “La situazione di oggi, infatti, non sembra essere molto diversa da quella di una settimana fa, e questo slittamento, che avremmo potuto accettare se fosse stato utile per una migliore organizzazione, sembra sia stato soltanto un modo per rimandare il problema, e non per risolverlo. Le tematiche su cui ci siamo concentrati con lo sciopero dell’11, ovvero i trasporti insufficienti e male organizzati, lo scaglionamento degli ingressi e delle uscite, le valutazioni decisamente troppo presenti e l’assenza di coinvolgimento degli studenti nelle decisioni, non sembrano essere state prese in considerazione. E se veramente la nostra voce per l’ennesima volta è rimasta inascoltata, non avremo paura di gridare di nuovo. Per questo nei prossimi giorni monitoreremo il rientro per individuare le problematiche principali riguardo trasporti, orari e valutazioni attraverso un sondaggio che verrà pubblicato a breve, e porteremo i dati all’attenzione della Prefettura perché i problemi degli studenti vengano veramente considerati”.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.