Lazio per la prima volta in fascia arancione. Le nuove restrizioni, da cui ovviamente non sarà esente la provincia di Viterbo, scattano da domenica. La decisione – che accomuna la nostra regione ad Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Val d’Aosta e Veneto – è arrivata dopo un ulteriore aumento del valore rt, che passa a 1.1 rispetto allo 0,98 della settimana scorsa. Particolarmente preoccupante l’incidenza dei nuovi casi: 374 ogni 100 mila abitanti su base settimanale. Il trend settimanale vede inoltre in aumento i focolai.
“La situazione – commenta l’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato – richiede la massima cautela e attenzione. La zona arancione era prevista”.
Nello specifico, oggi su oltre 12mila tamponi nel Lazio (-1.873 rispetto a ieri) e oltre 16 mila antigenici, per un totale di oltre 28 mila test, si sono registrati 1.394 casi positivi (-422 rispetto a ieri), 36 decessi (-11) e 1.583 guariti. In linea generale, sono diminuiti i casi, i decessi e i ricoveri, mentre sono aumentati i ricoveri nelle terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 11%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 4%.
Ancora D’Amato: “Cautela, rigore e prudenza, ci aspettano settimane difficili. Per questo da domenica saremo in zona arancione. E’ la prima volta che la Regione cambia colore, siamo sempre stati in giallo. Ci aspettano settimane difficili, c’è una situazione di cautela dove servono rigore e prudenza”.