Corsa contro il tempo per potenziare le terapie intensive. Nel Lazio, fa sapere l’Unità di crisi Covid – il piano è in pieno svolgimento. Saranno altri 85 i posti a disposizione attraverso moduli aggiuntivi opportunamente provvisti di tutte le tecnologie: di questi, 20 sono già pronti e disponibili presso l’Istituto Spallanzani. Il completamento dei restanti posti di terapia intensiva è previsto come termine ultimo entro la metà di febbraio.
Tutto ciò perché anche nel Lazio l’occupazione dei posti letto delle attuali terapie intensive è andata in questi giorni oltre la soglia critica del 30%. La percentuale esatta è del 32.
A livello nazionale, sono 8 le regioni in cui la saturazione di tutti i posti letto di terapia intensiva supera la soglia di sovraccarico del 30% e la saturazione di tutti i posti letto di area non critica supera la soglia di sovraccarico del 40. Questo non può che limitare l’accesso dei pazienti non Covid alle prestazioni ospedaliere. Le regioni a rischio sono Emilia Romagna, Puglia, Liguria, Lazio, Provincia autonoma di Bolzano, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Provincia autonoma di Trento. Mentre Basilicata, Valle d’Aosta, Calabria, Campania, Abruzzo, Sicilia, Sardegna, Molise e Toscana non sono a rischio di sovraccarico in nessuna delle due aree oggetto di valutazione, posizionandosi quindi nel terzo quadrante.
Intanto prosegue a pieno regime anche nel Lazio la campagna di vaccinazione. Alle ore 12 di oggi sono 53.606 le dosi di vaccino anti Covid somministrate nel Lazio.