Dopo il maxi focolaio scoppiato nel monastero di Bagnoregio, dove sono risultate contagiate 104 suore, sono state messe in quarantena anche le suore del monastero di Tuscania, che sono circa settanta. In queste ore sono in corso accertamenti da parte della Asl per appurare se all’interno della struttura (Monastero San Paolo delle Clarisse) ci possano essere casi di contagio.
Si teme infatti che il virus, attraverso terze persone, da Bagnoregio sia arrivato a Tuscania. In particolare, ciò potrebbe essere accaduto tramite un cittadino di Tuscania che ha frequenti rapporti con entrambi i monasteri. E’ stato lui stesso, risultato positivi nella giornata di martedì 15 in seguito a tampone eseguito presso la farmacia del paese, ad informare il sindaco di aver presumibilmente contratto il Covid per i contatti avuti con una suora di Bagnoregio. Ha inoltre detto che dopo questi contatti era stato anche all’interno del convento di Tuscania.
In questo momento, su disposizione del sindaco, Fabio Bartolacci, nessuno può entrare ed uscire dal Monastero San Paolo delle Clarisse. L’approvvigionamento viene garantito dalla Croce rossa e per aiutare le suore l’amministrazione comunale ha anche avviato una raccolta alimentare.
“Vedremo nelle prossime ore – ha detto il sindaco Bartolacci – l’evolversi della situazione. La Asl verificherà se ci sono davvero suore contagiate o se magari, come tutti ci auguriamo, non esiste alcun pericolo. In ogni caso, in questo momento la situazione merita di essere seriamente approfondita”.