Si è svolto nei giorni scorsi il Consiglio provinciale. Tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio consolidato 2019 con società ricomprese nel perimetro di Palazzo Gentili.
“Ho espresso voto contrario in merito a questa proposta, che riguarda diverse società in cui ha partecipazioni la Provincia – spiega Fabio Valentini di Per i beni comuni – perché tra queste è compresa anche la Talete, della quale ho più volte evidenziato criticità nella gestione amministrativa e finanziaria. Ritenendo ancora oggi la gestione della Talete fallimentare, non potevo non esprimermi in tal senso”.
“Sono troppo frequenti”, ad avviso di Valentini, “atti superficiali, come ad esempio una determina del 28 settembre scorso, della quale chiederò chiarimenti, che riguarda un ampliamento di spesa per noleggio attrezzatura hardware. Sembrerebbe che dal 2016 la società utilizzasse il servizio di noleggio di tali attrezzature con diversi ordini successivi integrativi, ma senza previsioni di impegno economico. In sostanza – spiega Valentini – l’unica previsione di impegno risalirebbe alla suddetta determina di settembre, per un totale tra stampanti e scanner di oltre 44.000 euro, pertanto i precedenti ordini sarebbero privi di copertura e avrebbero dovuto essere identificati come debiti fuori bilancio nelle rispettive annualità, ma evidentemente i principi contabili previsti dalla legge non valgono per Talete”.