Nelle ultime 24 ore nel Lazio, su oltre 20 mila tamponi (-4.319), si sono registrati 2.341 casi positivi (-192), i decessi sono stati (+28 rispetto al giorno precedente) e i guariti 357. Salito leggermente il rapporto tra i positivi e i tamponi, ma sono calate le terapie intensive. Dimezzata l’incidenza cumulativa per 100 mila abitanti: si passa infatti da 558 a 275 casi.
Il virus insomma rallenta la sua corsa, “ma bisogna – avverte l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato – continuare con le misure adottate”. “Una delle principali cause di diffusione del virus nella prima fase tra febbraio e marzo scorsi – sempre D’Amato – sono stati gli esiti delle cosiddette settimane bianche. Non ripetiamo gli stessi errori”.
Intanto, in attesa dell’arrivo a gennaio dei primi 200 mila vaccini anti-Covid nella nostra regione, continua tra molte difficoltà la campagna di vaccinazione contro la normale influenza. La consegna delle dosi è in ritardo a causa delle eccessive richieste giunte alle cause farmaceutiche e anche in provincia di Viterbo sono numerosi i medici di base che non riescono a somministrare il vaccino ai loro assistiti.
“I ritardi nella campagna vaccinale del Lazio – spiega l’Unità di crisi Covid – sono attribuibili esclusivamente alla mancata fornitura di circa 500 mila dosi di Vaxigrip Tetra da parte della società Sanofi Pasteur, che si è aggiudicata la gara per fornire 1,4 milioni di dosi. Finora ne ha consegnate però solo 823 mila. Mancano all’appello oltre 500 mila dosi. La Sanofi è stata già diffidata da parte della Centrale acquisti regionale a consegnare tutto ciò che è stato contrattualizzato ed ora è stata attivata anche l’avvocatura regionale. Nessun ritardo può essere attribuito alla Regione Lazio, che è stata tra le prime regioni italiane a bandire la gara con tutto il dovuto anticipo. Tale ritardo nelle forniture sta causando un notevole rallentamento della campagna di vaccinazione e disorientamento negli utenti, soprattutto la fascia degli ultra 65 anni. Oggi sono state consegnate intanto oltre 66 mila dosi dell’altro vaccino previsto da un’altra gara, il Flucelvax Tetra, che verrà immediatamente distribuito ai medici di medicina generale. La settimana prossima, a completare la fornitura prevista, arriveranno altre 22 mila dosi. Ad oggi nel Lazio sono stati somministrati oltre un milione di vaccini antinfluenzali superando la precedente stagione”.
Dal canto suo l’assessore D’Amato ha fatto sapere che il Lazio è la regione italiana che a oggi ha somministrato il maggior numero di vaccini antinfluenzali, circa 1.1 milioni di dosi vaccinando al momento i 2/3 degli over 65 anni. Le dosi in arrivo andranno a completare questa categoria il cui obiettivo di copertura è del 100%”.