”L’ossigeno c’è, ma non ci sono le bombole. Un paradosso se non fosse per la gravità di questo virus che attacca le vie respiratorie. Si cercano le bombole addirittura nei circoli nautici”.
Così Egidio Gubbiotto, segretario nazionale sanità di Confael (Confederazione autonoma europea dei lavoratori) e vicesegretario vicario sull’emergenza ossigeno. ”Il problema – spiega Gubbiotto – non è tanto la mancanza del gas, quanto la reperibilità dei contenitori e cioè le bombole, come ha chiarito l’Agenzia italiana per il farmaco e come denunciato da varie istituzioni. In molte regioni d’Italia la ricerca di contenitori viene fatta di porta in porta, a volte con l’aiuto delle forze dell’ordine allo scopo di reperire le bombole vuote non restituite alle farmacie. Mentre in Campania sono i sub che consegnano le loro bombole d’ossigeno al domicilio o presso i nosocomi”. In questo contesto, sottolinea il sindacalista ”l’assistenza con ossigeno ai malati che ricevono cure in casa, diventa complessa e ancor più drammatica per i pazienti la cui vita dipende dall’ossigeno”.
Il problema sta seriamente interessando anche il Lazio, compresa la provincia di Viterbo, dove i farmacisti chiedono ai cittadini interessati di riconsegnare le bombole vuote.-