Convenzione tra Asl e Residenza Nazareth di Viterbo per l’accoglienza di pazienti Covid. Il segretario della Confael, Egidio Gubbiotto, vuole vederci chiaro e scrive a prefetto, sindaco, vigili del fuoco, Corte dei conti e Anac.
”Veniamo a conoscenza che il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti, con delibera del 14.10.2020, ha attivato una convenzione con la struttura alberghiera denominata Residenza Nazareth per l’accoglienza di pazienti Covid. Dato il breve lasso di tempo trascorso tra l’adozione della delibera e l’attivazione della nuova struttura sanitaria, nascono serie perplessità se detta struttura, nata come bed and breakfast, sia in possesso di tutte le autorizzazioni di legge per l’esercizio della dichiarata attività sanitaria, con particolare riferimento al richiesto certificato di prevenzione incendi previsto per la nuova attività, non proprio assimilabile ad un band and breakfast. Per la tutela dei pazienti e dei lavoratori – continua Gubbiotto – si chiede quindi alle autorità in indirizzo una doverosa ed opportuna verifica circa la sussistenza dei requisiti di legge per l’esercizio della attività sanitaria. Poiché, inoltre, dalla lettura del sopracitato atto deliberativo non si evince alcuna verifica di congruità, con esito positivo relativamente al consistente canone di locazione da corrispondere alla proprietà, si richiedono le opportune indagini da parte della Procura regionale della Corte dei conti e dell’Anac, che leggono per conoscenza, per accertare eventuali danni erariali e/o violazione di legge in merito alla stipula della convenzione”.