Il sindaco di Fabrica di Roma, Mario Scarnati, minaccia un lockdown in paese. Nel mirino gli atteggiamenti, che definisce sconsiderati, di quanti non indossano la mascherina e non rispettano le misure di distanziamento.
“Purtroppo – dice – anche se meno che in molti altri comuni, il Covid sta aumentando anche nella nostra città. Continuo a vedere molte persone con la mascherina abbassata o non messa, la maggior parte di queste le vedo in prossimità di luoghi pubblici ed esercizi commerciali. Avevo chiesto fermamente alle forze dell’ordine da lunedì di multare, senza avvertimento, chiunque venisse trovato o visto con la mascherina abbassata o non messa, la prima volta la multa sarebbe stata di 400 euro, alla seconda si sarebbe potuti arrivare anche a mille. Purtroppo, non ho ottenuto grandi risultati e allora sapete che farò? Se non vedo cambiare totalmente l’atteggiamento di alcune persone (me ne accorgerò anche dal numero delle multe che si faranno) la prossima settimana farò un’ordinanza contingibile e urgente che ordinerà la chiusura di tutti gli esercizi commerciali, esclusi quelli che vendono beni di prima necessità, motivandola con il fatto che non ho abbastanza forze dell’ordine per far rispettare la legge. Se poi tutto questo non basterà, farò un’altra ordinanza che impedirà alla gente di muoversi all’interno della città senza giustificazione scritta valida”.
“Io – ha aggiunto poi – non ce l’ho nel modo più assoluto con gli esercenti che tanto hanno sofferto e che tanto soffrono per questo stato di cose, ma sono arrabbiatissimo con quei cialtroni, cretini che rasentano la delinquenza che non si mettono la mascherina e che, molto spesso, si fermano a parlare davanti agli esercenti stessi, adesso io cercherò di risolvere questo problema con le forze dell’ordine facendo fare delle multe esemplari, ma se anche questo sarà inutile io impedirò, in ogni modo, la libera circolazione delle persone. Non è retorica ma il mio amore per Fabrica e i fabrichesi è tantissimo e proprio per questo non voiglio per colpa di poche persone incivili e barbare, essere cvostrettoi a contare i mortio”.