Si va verso ristori corposi per il settore della somministrazione, con bar, pasticcerie e gelaterie che dovrebbero ricevere il 150% di quanto già avuto a fondo perduto con il Decreto rilancio e i ristoranti che dovrebbero ottenere il 200%. La lista delle attività e dei relativi “coefficienti” di indennizzo che entrerà nel decreto ristori, secondo quanto apprende l’Ansa, sarebbe ancora soggetta a ultime limature. Per le sole discoteche e i locali analoghi, chiusi in sostanza da marzo, il ristoro dovrebbe arrivare al 400%.