Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso proposto da Artemisia spa contro l’ordinanza della Regione Lazio che escludeva i laboratori di analisi privati dall’esecuzione dei tamponi nasofaringei e orofaringei per la diagnosi del Covid non ricompresi nella rete CoroNet.
“E’ fondata la doglianza esposta col primo motivo di ricorso secondo cui non c’è ragione sanitaria alcuna per cui non debba essere svolto da più soggetti possibili – scrivono i giudici amministrativi – senza che ciò determini una sottrazione di risorse pubbliche (né finanziarie, né materiali), il solo esame diagnostico che al momento consente di individuare i soggetti infetti e di applicare quindi quei protocolli di tracciamento e isolamento che sono l’unica vera alternativa al confinamento generalizzato. Si tenga peraltro conto che l’eventuale individuazione di campioni positivi, anche da parte degli operatori privati impone che gli stessi vengano immediatamente trasmessi alle autorità pubbliche competenti usando la Scheda per la segnalazione di casi di infezione da virus respiratori, con l’effetto di evitare qualunque problema di mancanza di coordinamento tra le diverse strutture sanitarie”.
Dopo una lunga battaglia legale- ha spiegato Giorlandino- Altamedica, assistita dagli avvocati Stefano Vinti e Angelo Buongiorno, ha vinto il processo di merito davanti al Tar, che si e’ espresso con sentenza finale. Il Tar aveva gia’ dato ragione ad Altamedica il 15 giugno scorso, mentre il Consiglio di Stato, il 17 luglio, aveva fermato la sentenza del Tar; adesso con una sentenza di venti pagine, in considerazione delle mutate condizioni rispetto al mese di luglio e dell’enorme crisi del sistema pubblico, il Tar ha permesso ad Altamedica di eseguire i tamponi molecolari per il Covid. Altamedica ha la tecnologia piu’ avanzata per l’esecuzione di questi esami e per assicurare il piu’ alto valore diagnostico, la struttura ha infatti ottenuti gia’ diversi brevetti in biologia molecolare e vanta centinaia di pubblicazioni scientifiche in letteratura internazionale. Eseguiamo gia’ tamponi di tipo antigenico, circa 500 al giorno: i test vengono eseguiti in orario serale, dalle 18 alle 23, per garantire l’assoluta protezione e separazione dei pazienti
“Il Consiglio regionale del Lazio- ha sottolineato ancora- si e’ espresso piu’ volte in favore della privatizzazione dei tamponi molecolari, mentre l’assessore regionale alla Sanita’, Alessio D’Amato, si e’ opposto chiedendo al Consiglio di Stato di bloccarci. Adesso fara’ nuovamente ricorso al Consiglio di Stato sapendo che questo danneggia i cittadini?”.