Marcia indietro del Comune sulle luci di Natale. Revocate infatti le determine per la ricerca di imprese in grado di realizzare spettacoli di video-mapping sugli edifici storici e di installare le luminarie nelle strade e nelle piazze della città. La decisione è stata presa dopo le proteste della minoranza e di parte della maggioranza, ma soprattutto alla luce delle nuove misure di restrizione che si annunciano all’orizzonte e che quindi non consentiranno l’arrivo di chissà quali frotte di turisti.
A volere le due determine erano stati gli assessori Marco De Caroli (cultura) e Alessia Mancini (attività produttive), convinti che in questo modo si sarebbe offerta ai visitatori un’immagine di festa degna di una vera città turistica. Le luminarie sarebbero dovute costare 80 mila euro, totalmente a carico del Comune, che in questo modo, contrariamente a quanto accaduto in passato, avrebbe sgravato di spese i commercianti già fiaccati dalla crisi. Per quanto invece riguarda il video-mapping la cifra preventivata da De Carolis per mettere in scena uno spettacolo accattivante sarebbe stata di 40 mila euro.
Ma come detto alla fine tutto è saltato, per la soddisfazione della minoranza, ovviamente, anche se il vero motivo della retromarcia sono state le notizie sugli imminenti nuovi lockdown che il governo e la Regione si apprestano a varare.