Nella forma non sarà un lockdown come quello che gli italiani hanno conosciuto a marzo, ma l’Italia si appresta a nuove e rigide restrizioni. L’appello di numerosi esperti e i dati preoccupanti dell’ultima settimana, con i contagi che sfiorano i 20 mila casi, hanno costretto il premier Giuseppe Conte ad impostare un nuovo Dpcm, che sarà reso noto nelle prossime ore. Prima del varo ufficiale, il presidente del Consiglio ha presentato la bozza ai capigruppo di maggioranza e successivamente la stessa bozza è stata al centro di un serrato confronto con le Regioni. Queste alcune delle misure che dovrebbe contenere, anche se, come nel caso della chiusura dei ristoranti, ci potrebbe essere delle variazioni rispetto a quanto reso noto nel pomeriggio.
A decorrere dal 26 ottobre, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono sospese la domenica e i giorni festivi; negli altri giorni le predette attività sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive “limitatamente ai propri clienti”.
Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
Sospesi i concorsi pubblici e privati, ad esclusione delle selezioni per il personale sanitario e della protezione civile. Sospesi pure convegni, congressi, mentre le cerimonie pubbliche potranno tenersi purché saranno rispettate le misure di distanziamento e senza la presenza di pubblico. Le riunioni pubbliche dovranno comunque tenersi se possibile a distanza, raccomandazione anche per lo svolgimento, sempre a distanza, delle riunioni private. Nel nuovo Dpcm verrà regolamentata la fruizione del servizio sanitario, con il divieto degli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale d’attesa dei pronto soccorso. Divieto simile per parenti e visitatori delle rsa e delle strutture riabilitative.
Non saranno permessi i banchetti dopo i matrimoni, comunioni, battesimi. Vietate tutte le feste dopo gli eventi religiosi e civili, mentre sulla ristorazione la chiusura, specialmente la domenica, potrebbe essere anticipata alle 20. Sul fronte sportivo le competizioni che saranno consentite potranno tenersi ma senza pubblico. Si va verso la sospensione delle attività nelle palestre, piscine, centri termali e centri benessere. Ferme le attività nei parchi di divertimento e in quelli a tema. Per quanto riguarda la scuola, non chiuderanno le elementari e le medie, mentre le superiori dovranno fare il 75% di didattica a distanza. Sul fronte del commercio, si valuta la chiusura dei centri commerciali nei fine settimana. Secondo quanto si apprende non sono comunque previste strette per i barbieri, parrucchieri ed estetisti. Secondo la bozza in circolazione il Dpcm raccomanda di non ricevere a casa persone diverse dai conviventi.