Venti treni cancellati nella giornata di oggi sulla ferrovia Roma Nord. Una situazione che creato disagi enormi a centinaia di persone, sopraggiunta nonostante l’accordo sottoscritto un giorno fa tra Atac e sindacati per il pagamento degli straordinari a capitreno e macchinisti. Di fatto, la ferrovia oggi è stata inutilizzabile. E non sono state previste neanche le navette sostitutive.
Soppressi i treni del servizio metropolitano: 8 delle ore 5.55 da Flaminio per Montebello; 9 delle 6.25 da Montebello per Flaminio. Quelli del servizio suburbano (intera tratta): 603 Catalano ore 5.05; 609 Catalano ore 6.50; 611 Catalano ore 7.25; 605 delle 5.40 da Catalano, cancellato nella tratta Montebello per Flaminio. Inoltre, i regionali: 901 ore 8.18 da Viterbo; 704 ore 7.40 da Catalano; 705 ore 10.01 da Viterbo; 902 ore 10.22 da Bagnaia; 801 ore 10.44 da Viterbo; 8.02 ore 11.44 da Vignanello; 706 ore 12.03 da Catalano; 903 ore 12.36 da Viterbo; 904 ore 15.30 da Bagnaia; 803 ore 15.57 da Viterbo; 804 ore 16.52 da Vignanello; 905 ore 17.42 da Viterbo; 711 ore 19.39 da Viterbo; 906 ore 20.45 da Bagnaia.
Complessivamente le corse saltate in due settimane sono circa 200. Il Comitato pendolari, alla luce di questo disastro, ha presentato un’istanza legale ad Atac, Regione, Roma Capitale e Prefettura, chiedendo di conoscere quali sono “gli interventi concreti ed immediati che si intendono adottare, considerata la particolare urgenza ed il grave rischio per la salute degli utenti della ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo, nonché dei loro familiari e di tutti i loro contatti in caso di esposizione all’infezione da virus Covid, essendo attualmente costretti, loro malgrado, a viaggiare a bordo dei treni in condizioni non conformi alle prescrizioni di legge ed alle direttive delle autorità sanitarie nazionali e sovranazionali”. Sui pochi treni in circolazione si viaggia infatti tutti ammassati.