Raggiunto l’accordo tra Atac e rappresentanti sindacali Scua in merito alle indennità per il lavoro straordinario di macchinisti e capitreno della ferrovia Roma-Viterbo. Viene così scongiurato il prosieguo dello sciopero degli straordinari con conseguente taglio delle corse.
“Saranno riconosciute – fa sapere l’associazione Trasportiamo – le indennità con le stesse modalità previste negli accordi del 2015, che saranno comunque oggetto di confronto con le segreterie delle altre organizzazioni sindacali. A parte lo stupore suscitato dal fatto che una delle organizzazioni presenti al tavolo, la Faisa, non ha firmato il verbale d’accordo, che va incontro alle sacrosanti richieste dei lavoratori, resta enorme il danno cagionato ai pendolari, i quali, oltre a non poter fruire di un servizio decente, per giunta già pagato attraverso gli abbonamenti, hanno subito rischi per la salute. Tutto a causa di un’impuntatura che Atac stessa, incalzata anche dalla Regione Lazio, è stata costretta a rimangiarsi. A chi ha giovato questo braccio di ferro? E perché è stato innescato? Si tratta forse di un mero tentativo per affossare il lavoro svolto sull’orario? E, soprattutto, chi pagherà per le 200 corse finora soppresse? Questi e altri ancora sono gli interrogativi che vorremmo porre. Sarebbe un ottimo segnale, secondo il nostro modesto parere, intercettare i responsabili e far loro recapitare il conto delle corse cancellate, anziché attingere alle misere casse pubbliche aziendali, e dei tamponi che eventualmente ogni singolo utente vorrà svolgere in via precauzionale. Bisogna finirla di pensare che tanto paga pantalone, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Auguriamo che già da domani, giovedì 15 ottobre, il servizio torni a essere più regolare”.