La Regione Lazio per il momento esclude la possibilità di chiedere alle scuole della regione di ricorrere alla didattica a distanza per contenere le occasioni di contagio.
“Come Regione Lazio – ha detto l’assessore Di Berardino – continuiamo a impegnarci per cercare di garantire la continuità della didattica in classe. Da questa estate abbiamo attivato misure e strumenti straordinari nella convinzione che il valore formativo della scuola non possa essere ridotto alla mera didattica. Gli stessi studenti che incontro ogni settimana affermano di voler continuare ad andare a scuola e che il rapporto diretto con i compagni non è sostituibile da altre formule a distanza”.
“Abbiamo introdotto per primi – continua l’assessore – i test sierologici per gli insegnanti, più recentemente abbiamo avviato la campagna di test rapidi per studenti e personale scolastico, abbiamo attivato un dialogo sempre aperto con tutte le parti interessate per cercare di risolvere, sul nascere, ogni problematica. Certamente il bene più alto da perseguire è quello della salute e della sicurezza delle persone. Ma fino a quando le condizioni sanitarie si limiteranno a singoli casi in singole classi, credo che sia un nostro dovere, come istituzione, continuare a garantire le lezioni in presenza per tutti gli ordini e gradi. Da parte di tutti è necessario rispettare, con grande senso di responsabilità, i protocolli per il contenimento dei contagi, nei nostri interessi, per chi ci sta vicino e per contribuire ad avere scuole aperte in condizioni di sicurezza”.