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Home » Politica » Sport, feste, ristoranti e scuola: cosa potrebbe cambiare

Sport, feste, ristoranti e scuola: cosa potrebbe cambiare

12 Ottobre 2020

Stanno per arrivare le nuove regole anti Covid. Saranno contenute nel prossimo Dpcm. Di seguito, i temi su cui si sta dibattendo in queste ore. Il provvedimento sarà varato entro mercoledì.

  1. Vietate le partite di calcetto tra amici. Sì invece alle partite di calcio a 5 nelle società dilettantistiche. Vengono dunque sospesi gli sport di contatto a livello amatoriale, ma gli stessi vengono consentiti a livello dilettantistico per le società che abbiano adottato protocolli per limitare i contagi.
  2. Fino a mille persone negli stadi all’aperto e capienza dei palazzetti che sale fino al 15%, anche se non si potrà andare oltre i mille spettatori. Rispetto ai precedenti provvedimenti, dunque, non cambia nulla per quanto riguarda gli stadi, mentre salta il limite massimo di 200 persone per quelli al chiuso.
  3. Chiusura dei locali senza servizio al tavolo e stop al consumo di cibo e bevande all’aperto dalle 21. Vietato insomma sostare davanti ai locali dopo le 21, in modo da evitare assembramenti. La chiusura di pub, locali e ristoranti con servizio al tavolo avverrà invece a mezzanotte.
  4. Per quanto riguarda le cerimonie, matrimoni, comunioni, cresime e funerali, restano in vigore le regole dei protocolli già approvati, ma viene messo un limite massimo di 30 persone per gli eventuali ricevimenti successivi.
  5. Stop alle feste private, con la raccomandazione a limitare anche quelle in casa, se partecipano più di sei persone.
  6. Didattica a distanza per le scuole superiori per alleggerire il trasporto pubblico.
  7. “Nel Dpcm – ha spiegato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte – andremo a inserire la previsione delle mascherine all’aperto che abbiamo già messo in termini generali nel decreto legge. Mentre però è vincolante la norma sulle mascherine all’aperto, inseriremo una forte raccomandazione sulle mascherine all’interno delle abitazioni private in presenze di persone non conviventi. Non riteniamo di introdurre una norma vincolante ma vogliamo dare il messaggio che se si ricevono persone non conviventi anche in casa bisogna usare la mascherina”.
  8. “Escluderei – ancora Conte – un nuovo lockdown, lo diciamo a ragion veduta perché abbiamo lavorato proprio per prevenirlo. Se proprio questa curva dovesse continuare a risalire prevedo qualche lockdown circoscritto ma non siamo più nella situazione di chiusure su tutto il territorio o su grandi aeree. Con l’ultima circolare del ministero della Sanità potremmo ridurre anche la quarantena dai 14 giorni iniziali. Abbiamo anche la possibilità di introdurre nuovi test, ancora più rapidi”.

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