Domenica 11 ottobre Quartieri dell’arte è a Carbognano (Castello Farnese, ore 12) con Molly Bloom dall’Ulisse di James Joyce, spettacolo diretto e interpretato da Diana Höbel.
Di notte, a letto, incapace di dormire, Molly, moglie di Leopold Bloom, ripensa a tutti gli uomini che ha incontrato. Liberamente, senza inibizioni, attraversa ogni genere di fantasie e perversioni, sue o di quelli. E’ una marea conturbante di immagini che le impediscono di prendere sonno, sulle quali si innesta un altro pensiero ricorrente: la gelosia verso il marito, certamente traditore. Alla fine, però, arriva il ricordo del giorno “…che eravamo stesi tra i rododendri sul promontorio di Howth con quel vestito di tweed grigio e il cappello di paglia il giorno che mi sono fatta fare la proposta sì…”. E’ il vagheggiamento della vita come è percepita nella prima giovinezza, in tutta la sua accecante forza, quando i colori, i sapori, le sensazioni sono totalizzanti ed estreme.
“La mia versione, ridotta, del celebre monologo corre verso la rievocazione di quell’istante – Afferma Diana Höbel –. La passione è assoluta. Pura, perché non ancora inficiata dalla consapevolezza della caducità di ogni trasporto, percepita da sensi non ancora saturi. Pura nel pronunciamento del primo, fatidico, sì, lo voglio… sì”.
Diana Hoebel nasce a Napoli, per metà tedesca, vive tra Roma e Trieste. Attrice, autrice e regista, diplomata alla “Paolo Grassi” nel ’95. Ha studiato con K.Ida, M.Consagra, T. Salmon, S. Soldini, perfezionandosi con M. Martone e K. Lupa.