Il settore termale rappresenta uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi epidemiologica e dalla successiva crisi economica. Molti i centri che hanno dovuto interrompere la propria attività relativamente all’erogazione di servizi sanitari già nella prima fase dell’emergenza e all’offerta di servizi termali nella fase successiva.
Per questo motivo è stato presentato dal senatore Umberto Fusco un emendamento al Decreto-legge n. 104, Sostegno e rilancio dell’economia, con il quale si introduce un articolo che prevede delle misure di sostegno. In particolare, viene istituito un fondo di 20 milioni per il 2020 e di 18 milioni per il 2021 destinati alla concessione di buoni per l’acquisto di servizi termali.
“La crisi economica che ha colpito tali attività – dice Fusco – ha avuto un grave impatto, come noto, in termini occupazionali e sull’indotto che tali centri sono in grado di generare sull’attrattività turistica dei territori in cui tali centri sorgono. E’ per tali ragioni che ritengo un importante segnale da parte del Governo l’approvazione in Senato di un emendamento a mia prima firma, sottoscritto da altri colleghi della Lega, che vuole sostenere un tanto importante comparto economico. Grazie all’emendamento approvato, che auspico possa rappresentare un primo ma concreto atto a sostegno del settore termale, si destinano cioè 40 milioni che favoriranno la ripresa del comparto, generando un circolo virtuoso tra coloro che potranno nuovamente utilizzare servizi termali e tra le aziende che vedranno incrementare i servizi erogati, con effetti positivi su occupazione e sull’indotto che tali centri tipicamente generano sui territori. L’accoglimento di questo emendamento da parte del Governo, dopo pochi giorni dalla mia nomina a responsabile nazionale per il termalismo della Lega Salvini Premier, rappresenta uno stimolo a far sempre meglio e a lavorare per un settore economico che può rappresentare un reale volano di sviluppo economico, tanto a livello provinciale che nazionale”.