Per il marketing territoriale, il candidato sindaco di Blera, Luca Torelli, lancia la sfida del “Ponte Tibetano”
I Comuni, diminuendo i trasferimenti dallo Stato, devono trasformarsi in soggetti capaci di attrarre; non imprenditori senza scrupoli con attività che inquinano o consumano il suolo. Dobbiamo attrarre i turisti con la fabbrica del bello e del vivere sano.
LA FABBRICA PIÙ BELLA DEL MONDO È IL NOSTRO TERRITORIO, e non è la solita retorica di chi non sa nemmeno di cosa parla. È sufficiente affacciarsi alla finestra per vederla e, come spesso succede, è guardando altrove che si riconosce la propria “casa”. L’immagine sotto riporta un ponte sospeso su una vallata qualsiasi, in una qualsiasi parte d’Italia. NON VI SEMBRA L’ABITATO DI BLERA VISTO DALLA STAZIONE? Decisamente sì!! Con un investimento di circa €200.000, sarebbe realizzato un PONTE TIBETANO che darebbe il brivido di camminare sospesi in aria, guardando il Biedano e il Ponte del Diavolo sotto i propri piedi.

Con una operazione di marketing territoriale e la realizzazione di una RETE di aziende agricole, attività di ristorazione, attività ricettive (ALBERGO DIFFUSO), artisti (MUSEO/LABORATORIO DIFFUSO) e guide turistiche, saremmo in grado di mettere a disposizione del visitatore un’esperienza unica, capace di coniugare enogastronomia, archeologia arte ed escursionismo ambientale. L’opera si ripagherebbe in 3/4 anni con il solo costo del biglietto, ma tutto il resto del Paese produttivo avrebbe benefici notevoli dal flusso turistico creato…E SE LO DICIAMO LO FACCIAMO! . Come vedete se si mettono insieme le persone si ottengono idee. Se si ammucchiano tutti i partiti si ottengono le solite proposte. DITECI ANCORA CHE SIAMO DEI SOGNATORI, PERCHÉ SIAMO ORGOGLIOSI DI ESSERLO.