Stazione di Blera, il candidato sindaco, Luca Torelli, punta alla sicurezza stradale e a quella dei pedoni: “rendere sicura per i pedoni la tagliata di tufo della stazione e installazione semafori con sensori anti-coda alle estremità del ponte”
Oltre a Civitella Cesi, uno dei posti da sempre dimenticati da tutte le Amministrazioni è l’abitato della STAZIONE. Raggiungerla a piedi o in auto è un percorso a ostacoli, e sia il PONTE che la TAGLIATA DI TUFO che tanti ci invidiano e che molti turisti si fermano a fotografare, rischiano di diventare delle trappole. Quante volte è capitato di trovare due macchine, in mezzo al ponte, procedere in direzioni opposte? In questo caso una delle due non ha rispettato la precedenza, ma per evitare discussioni e diverbi, faremo in modo che l’Amministrazione Provinciale installi due SEMAFORI ANTICODA, di durata limitata, dotati di sensore che li fa scattare solo in presenza di mezzi, così da razionalizzare la circolazione sul viadotto. La Provincia di Viterbo sarà anche chiamata a installare BANDE RUMOROSE e dissuasori di velocità PRIMA DEL CAVALCAVIA, in direzione di Blera.
Inoltre, per la sicurezza dei pedoni, sarà realizzato un MARCIAPIEDE sul lato sinistro della “TAGLIATA”, in direzione Blera. Non ci sarà un restringimento della carreggiata, ma il marciapiedi di 60 cm sarà ricavato dall’arretramento della parete tufacea nella parte più vicina alla sede stradale. Non ci sarà bisogno di intervenire sulle cantine presenti e sarà migliorato il deflusso delle acque meteoriche. Infine, per RIMEDIARE AD UN DANNO AMBIENTALE E AD UN RISCHIO IGIENICO che tutti hanno sempre ignorato, compresa Talete SpA, ci attiveremo per realizzare un DEPURATORE al servizio dell’abitato della Stazione. Siamo nel terzo millennio e centinaia di famiglie sono ancora costrette a scaricare i reflui lungo la vallata o, come accade per la parte di abitato di Blera che guarda il Biedano, a scaricarli nel fiume completamente indifferenziati. Nei 500 metri a valle del collettore del Nocione non esiste più alcuna forma di vita. Altro problema da risolvere alla Stazione è la RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA antistante il fabbricato delle Ferrovie dello Stato.

Li sarà realizzata un’ AREA VERDE ed un PARCHEGGIO degno di questo nome, sfruttando anche il terreno dell’Università Agraria di Blera, di oltre 1200 mq, per il quale 10 anni fa era già stata deliberata la alienazione. Questo anche per accogliere il flusso di turisti che verranno a Blera per attraversare la vallata sul PONTE TIBETANO. Da contatti avuti con Ferrovie e Ministero delle Infrastrutture, ancora non è chiaro il futuro della tratta Civitavecchia-Orte, ma noi faremo di tutto affinché abbia una DESTINAZIONE TURISTICA e siamo pronti da subito ad ACQUISIRE SIA IL FABBRICATO CHE L’AREA DI PERTINENZA, per non essere più costretti a vedere quello scheletro deprimente. QUANDO SI AMA UNA COSA, NON SI VOLTA LO SGUARDO ALTROVE E NON CI SI RASSEGNA AL SUO DEGRADO. Invece di andarcene puntiamo i piedi e andiamo controcorrente, perché è proprio CONTROCORRENTE È LA STRADA GIUSTA.