Per il rilancio di Blera il candidato sindaco Torelli punta alle Energie Rinnovabili: “impianto (caldaia) di ultima generazione a biomasse agricole e forestali (legname, potature…) “parco fotovoltaico” presso i lotti non utilizzati della “zona industriale” (in loc. Valle Fredda)”
I CAMBIAMENTI CLIMATICI non riguardano gli altri, RIGUARDANO TUTTI NOI. Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte; per prima la Pubblica Amministrazione, che ha anche il compito di educare. La “famigerata” ZONA INDUSTRIALE e commerciale, migliaia di metri cubi di cemento e la distruzione di una collina, voluti e realizzati dalle amministrazioni Mazzarella (PD) e Ciarlanti (FI), ora alleati alle prossime elezioni , è rimasta INUTILIZZATA PER 18.000 MQ, QUASI 2 ETTARI
Sulla superficie abbandonata e improduttiva, saranno realizzati CAMPI FOTOVOLTAICI fruendo degli incentivi del Decreto FER 1del luglio 2019.
Con i soldi incassati, in parte sarà ammortizzato l’investimento, in parte si creerà un FONDO ROTATIVO con cui saranno finanziati ALTRI IMPIANTI FOTOVOLTAICI da installare sui TETTI DELLE FAMIGLIE che metteranno a disposizione le loro coperture, e che saranno premiate con parte delle entrate per pagare le bollette…e si continuerà così finché ci saranno tetti liberi.

Con l’ Università Agraria di Blera e Civitella Cesi e i soci delle cooperative olivicole, saranno raccolte le ramaglie dei boschi utilizzati e tutte le potature degli oliveti (circa 30 kg/pianta) del nostro territorio (oltre 120.000 piante con Villa San Giovanni e Monteromano). Il legno sarà il combustibile per un IMPIANTO A BIOMASSE DI ULTIMA GENERAZIONE, in grado di produrre ENERGIA ELETTRICA e ACQUA CALDA a servizio delle strutture pubbliche, vecchie e nuove, con emissioni bassissime. Quest’ultima iniziativa, con il pagamento delle potature e degli scarti del bosco, darà la possibilità di creare lavoro, anche specializzato, conferendo valore aggiunto a ciò che oggi è considerato un rifiuto da lasciare sul campo o bruciare tal quale. Il risultato di tutto questo? Produzione di ENERGIA PULITA, recupero degli scarti, creazione di LAVORO, VANTAGGI ECONOMICI per le famiglie e per il Comune con gli incentivi previsti dal prossimo Decreto FER 2. Ovviamente abbiamo già i calcoli, redatti da professionisti, relativi ai costi/benefici derivanti dai progetti descritti. Lo stallo in cui si trova questo Paese da 25 anni è la dimostrazione che abbiamo un BISOGNO DI RIPARTIRE non più rinviabile. CAMBIARE è una questione di testa e di visione del mondo, non di ricette politiche che mescolano partiti di maggioranza e opposizione il cui unico collante è il potere.
NOI ABBIAMO IN MENTE UN PAESE DIVERSO DA QUELLO DI OGGI, ABBIAMO IN MENTE TUTTA UN’ALTRA STORIA.