In vista del voto di domenica sui social circola una scheda molto chiara sul perché sarebbe sbagliato votare sì. Per diritto di cronaca la riportiamo. Si intitola L’imbroglio del referendum.
Votando SI, c’è la possibilità di mandare a casa una buona parte di questi parassiti. L’idea è davvero irresistibile. Circa 200 parassiti in meno! Una casta sgretolata!
Quale migliore occasione per mandarli a casa, finalmente? Poi, ho deciso di documentarmi meglio e dai giornali e da internet scopro l’intero testo costituzionale che andremo a votare il 20 settembre e che cosa scopro?Votando SI al referendum non solo chiediamo la riduzione dei parlamentari ma andremo a modificare anche le funzioni, le competenze e le modalità di elezione di questi.
Vi spiego meglio: All’articolo 10 del testo costituzionale, per quanto riguarda i poteri del SENATO, si stabilisce che questi bravi 100 senatori avranno il potere di modificare assieme alla camera la nostra Costituzione.
Cosa vuol dire? Che 100 senatori avranno il diritto di vita e di morte della nostra democrazia! Ma non finisce qui. Andiamo avanti, e cosa scopriamo?
Che all’art. 39 delle disposizioni transitorie chi sceglierà i senatori? Noi? No! I 100 senatori, ascoltate bene, saranno SCELTI DAI CONSIGLIERI E SINDACI SU LISTE PREPARATE DAI PARTITI!
Ma stiamo scherzando?
Infine molte competenze legislative della Regione verranno affidate sempre al Parlamento limitando di fatto i poteri delle Regioni e concentrandoli totalmente nelle mani di pochi, neanche eletti da noi.
Ovviamente non si può che votare No. Se aveste dubbi approfondite!