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Home » Politica » Obiettivo “Riqualificazione dell’aerea ex scuole a parco per bambini e casa della comunità” a Civitella Cesi per la lista Torelli

Obiettivo “Riqualificazione dell’aerea ex scuole a parco per bambini e casa della comunità” a Civitella Cesi per la lista Torelli

14 Settembre 2020

Massima attenzione per Luca Torelli, candidato sindaco per il Comune di Blera, in merito al futuro di Civitella Cesi e della riqualificazione dell’aerea ex scuole.

Se c’è una parte di Blera che è sempre stata presa in giro, quella è la Frazione di Civitella Cesi. Perché? Perché Civitella Cesi è sempre servita per i voti, poi il nulla, se non la buona volontà di qualche Consigliere.

POCHE PROMESSE, MAI MANTENUTE. Per evitare che gli amministratori spariscano da Civitella Cesi dopo le elezioni, un Consiglio Comunale all’anno si svolgerà nella frazione, nei locali delle vecchie scuole. Il Sindaco, o un Assessore, sarà disponibile una mattina a settimana nei medesimi locali per informare e raccogliere le istanze della cittadinanza. Nelle VECCHIE SCUOLE si procederà ad eliminare buona parte delle conifere (pericolose anche per la processionaria) e sarà realizzato un PARCO GIOCHI CON GIARDINO degno di questo nome. I locali saranno ristrutturati all’esterno, dotati di impianto di riscaldamento e raffrescamento, con impianto fotovoltaico, e saranno arredate con mobilio idoneo a renderlo un luogo ideale per l’incontro di ragazzi e famiglie, che vogliano organizzare eventi culturali, ludici o conviviali. Insomma, una “CASA DELLA COMUNITÀ” nella disponibilità di tutti, sotto la supervisione dell’amministrazione.

Vanno assolutamente realizzati dei NUOVI MARCIAPIEDI di via delle Case Nuove, perchè quelli di oggi sono inutili. Specialmente quello di sinistra è largo quanto il tronco di una pianta, tanto da non poterci camminare. A questo punto è bene eliminarlo e allargare l’altro, magari realizzando una siepe fiorita a fianco, invece dei rovi. Insieme alla Parrocchia sarà ristrutturata LA CHIESOLA e ampliato il CIMITERO, praticamente saturo.

Saranno potenziate le TELECAMERE PER MOTIVI DI SICUREZZA in modo da coprire tutto il centro abitato. Serviranno ad individuare chi delinque, ma anche chi sporca, perché è vero che la pulizia delle strade va migliorata, ma chi getta di tutto per strada dovrà necessariamente cambiare comportamento.

Il BORGO VECCHIO, oltre la piazzetta rifatta di recente, sembra un abitato fantasma. Case in vendita, diroccate, chiuse, mezze aperte, con tetti e infissi fatiscenti.

La nostra proposta è far diventare Civitella Cesi la nostra Civita di Bagnoregio. Partiremo dall’immagine esterna, con la PULIZIA COSTANTE DELLA RUPE e la messa in mostra del tufo, con ILLUMINAZIONE NOTTURNA dal basso. Sotto la rupe c’è posto anche per un PARCHEGGIO, con l’area già individuata ed acquistata da un privato. Poi sistemeremo il borgo. Il Comune si farà promotore di un ALBERGO DIFFUSO, utilizzando le case sfitte o in vendita. In accordo con i proprietari, gli immobili agibili saranno immessi nel circuito turistico di Blera e Civitella Cesi, e messe a disposizione per soggiorni di qualsiasi durata, opportunamente sponsorizzate su portali dedicati (Airbnb, Booking…), in rete con i comuni limitrofi. I proprietari potranno optare per sgravi sulle imposte comunali o prendere una parte degli introiti, senza vincoli di durata. La gestione delle case sarà affidata alla COOPERATIVA DI PAESE, come altri servizi che saranno attivati dall’Amministrazione Comunale. Oltre tutto quello che già abbiamo, siamo al centro di un comprensorio che vanta 3 Patrimoni UNESCO (Necropoli di Tarquinia, Faggete depresse di Monte Raschio e Muretti a Secco, che abbiamo in abbondanza). Abbiamo il mare e le terme a 20 km, mentre laghi e monti con riserve naturali (Vico, Barbarano Romano e Canale Monterano) sono ancora più vicine. Per quanto riguarda il CASTELLO vigileremo severamente sul suo utilizzo e sul rispetto della sua storia, perchè possa essere anch’esso un’attrazione da visitare e non un rudere di cui preoccuparsi.

Il segreto non è guardarsi il proprio ombelico per dire quanto è bello, ma mettere in rete le migliori forze del Paese con quelle dei Comuni vicini per fare massa critica e iniziare a vivere di ECONOMIA CIRCOLARE che non inquina, non consuma suolo, crea lavoro e garantisce futuro.

SE LO DICIAMO LO FACCIAMO

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