Domani (martedì 8 settembre), alle 17.30 nella sala consiliare del Comune di Vitorchiano, la presentazione di un libro “Appunti di una notte in cui anche la Luna era pensierosa” di Maurizio Scala. Nato nel 1956 a San Vito sullo Jonio (Cz) e residente proprio a Vitorchiano, Scala disegna da sempre per passione, ispirandosi allo stile geniale e inconfondibile di Jacovitti.
Il volume di Scala è nato durante il periodo della piena emergenza coronavirus: costretto a una quarantena precauzionale durante il mese di aprile, a causa di una sintomatologia che aveva indotto il suo medico curante a imporgli l’isolamento in casa, l’autore ha trasformato quei giorni comunque complicati e pieni di paura in giorni attivi dal punto di vista lavorativo.
“Avevo iniziato a prendere appunti – racconta – su quanto succedeva in Italia e nel mondo a causa del Covid e a disegnare vignette. Per fortuna, con ogni probabilità, per quanto mi riguarda non si trattava di coronavirus, ma forse di una più banale gastroenterite. Fatto sta che, arrivati a giugno, disponevo di una cospicua quantità di materiale raccolta in un faldone”.
Da qui l’idea di raccoglierle in un volume. Così, grazie al confronto con alcuni amici, tra cui don Gianni Carparelli, Silvia Cruciani e Claudio e Pina Fabi, è nata l’idea di trasformare il tutto in libro da pubblicare, il cui ricavato sarà adesso devoluto in beneficenza. Stampato dalla tipografia Ragone di Viterbo, il testo percorre, con ironia e non, il periodo che va da febbraio a giugno e contiene il sogno in cui si svolge un fitto dialogo tra il Re Corona Virus e Maurizio. I passaggi più importanti sono illustrati da vignette, tra cui un pensiero particolarmente toccante rivolto ai nonni: è il caso di “un nipotino che pensa di avvalersi di una scala da appoggiare sulla Luna perché il nonno, ormai divenuto una stellina, possa sentire dalla sua voce una delle favole che gli leggeva”.
Nel libro compare anche il sindaco di Vitorchiano, Ruggero Grassotti, che unitamente alla sua giunta, i Grassottini, tenta di eliminare il virus con abbondanti razioni di cavatelli, la pasta tipica di Vitorchiano a cui, come si sa, è dedicata una sagra molto sentita.
“Sono particolarmente onorato di figurare nel libro di Maurizio Scala – è il commento del sindaco – insieme alla mia giunta comunale e a una nostra tipica tradizione culinaria. Un modo di ricordare quanto difficile è stata la battaglia che la nostra popolazione ha affrontato durante questi mesi con grande impegno e responsabilità. Grazie quindi a Maurizio per aver realizzato un libro da leggere con il sorriso, ma con la mente sempre rivolta a quanto questo difficile e doloroso periodo, non ancora terminato, possa averci insegnato”.